Drosophila Suzuki (Matsumura): un nuovo temibile nemico della frutta

di Santi Longo
  • 20 June 2012
Delle oltre 1500 specie del genere Drosophila comunemente definite mosche/moscerini dell’aceto o della frutta, D. suzukii, nota fin dal 1916 in Giappone, è una delle poche in grado di attaccare i frutti integri di numerose piante coltivate (ciliegio, albicocco, pesco, susino, mirtillo, fragola lampone, e vite) e spontanee (rovo, lonicera, sambuco, frangula, ecc.).
Nel 2008 ha causato danni di una certa entità in California e in Spagna e nel 2009 in Trentino. Nel 2011 i Servizi Fitosanitari hanno constatato che le infestazioni del dittero coinvolgevano ormai interamente il nord d’Italia. In Sicilia le prime consistenti infestazioni si sono verificate nel 2012 in ciliegeti etnei siti nei comuni di Acicastello, Mascali, Giarre.
L’elevato potenziale biotico e la notevole polifagia del dittero, nonché le caratteristiche delle colture attaccate e l’assenza di limitatori naturali hanno favorito il rapido incremento delle popolazioni escludendo la possibilità di interventi di eradicazione. Insoddisfacente è l’efficacia manifestata dai trattamenti insetticidi con i formulati temporaneamente autorizzati, la cui reiterazione è necessaria per garantire una costante copertura dei frutti in prossimità della raccolta, con problemi di residui e di gestione dei tempi di carenza soprattutto per le colture a maturazione scalare.
Per il razionale controllo del dittero, inserito nella Alert list dell’EPPO (European and Mediterranean Plant Protection Organization), sono in corso delle ricerche  sull’uso di semiochimici e di attrattivi per il monitoraggio e la cattura massale degli adulti, nonché sui fattori biotici, sulla gestione ambientale e sulle tecniche agronomiche idonee a ridurre l’impatto delle infestazioni e tutelare l’economicità delle colture


Foto di Claudio Ioriatti: un maschio di D.suzukii. L'insetto è anche volgarmente chiamato moscerino dagli occhi rossi o anche, dagli americani, spotted wing drosofila (SWD) per via delle macchie nere sulle ali