Un testo unificato di tre disegni di legge per regolare la produzione e la vendita delle bevande analcoliche al gusto ed all’aroma di frutta e di quelle con denominazioni di fantasia e con il nome di un frutto. E’ quanto stato messo in cantiere dalla commissione Agricoltura della Camera dei Deputati. L’obiettivo è di garantire il consumatore, favorire il consumo di frutta e promuovere i prodotti italiani.
Nel complesso il testo all’esame della Commissione – spiega il presidente della Commissione Paolo Russo- “mira non soltanto ad aumentare la percentuale minima di frutta nelle bevande e ad abbassare le calorie ma anche a favorire la trasparenza dei consumi e l’utilizzo di materia prima italiana. Sostenere la pratica di una corretta alimentazione – ha aggiunto - è una strada che va perseguita con decisione, puntando soprattutto ad elevare la qualità dei prodotti immessi sul mercato. Più che scoraggiare l’utilizzo del cosiddetto junk food con iniziative di tipo protezionistico occorrerà lavorare per creare le basi di un’offerta alimentare più sana e meno insidiosa per la salute”.
Il testo all’esame della Commissione si articola nei seguenti punti:
1) Aumento della percentuale minima di frutta nelle bevande dal 12% al 20%
2) Zuccheri: dal 28 ottobre 2015 i succhi di frutta non possono contenere zuccheri aggiunti.
3) Obbligo di indicare in etichetta l’origine o la provenienza del prodotto
4) Bollino Made in Italy che identifichi le bibite analcoliche “a base di frutta”, i “succhi di frutta” e i “nettari”, che utilizzino esclusivamente frutta nazionale e per i quali tutte le fasi di produzione e trasformazioni si siano svolte sul territorio nazionale.
5) Inasprimento delle sanzioni contro la contraffazione.
Fonte: http://www.agroalimentarenews.com del 18 maggio 012