In questi giorni di ottobre, l'Italia sta soffrendo per gli eventi atmosferici che si stanno scatenando dal nord al sud, con manifestazioni che vanno dai forti venti, a temporali con scariche di fulmini e grandinate. C'è apprensione, innanzitutto, per le popolazioni colpite e per il comparto produttivo, agricoltura
in primis.Il Presidente CONAF (Consiglio dell'Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali) afferma che "fenomeni temporaleschi concentrati in poche ore sono comuni sul nostro territorio, e i cambiamenti climatici in atto non faranno che renderli più frequenti ed estremi. Non si può controllare la forza della natura, ma dobbiamo puntare a mitigare i danni e a essere preparati, con una migliore gestione del territorio. Il comparto agricolo-forestale è sempre stato considerato come elemento di secondo piano, mentre può fornire un contributo decisivo".
Come hanno mostrato le ultime alluvioni in Calabria, in Sardegna e Sicilia, le coltivazioni e le aziende zootecniche sono le prime attività imprenditoriali ad essere impattate da eventi atmosferici avversi. "Le comunità locali devono ritornare a gestire il territorio ed esserne responsabilizzate. Coinvolgendo in modo attivo le aziende agricole possiamo avere un presidio del territorio, e si possono attribuire funzionalità di regimazione idrica ai progetti idraulici di valorizzazione agraria".
da Freshplaza, 30/10/2018