Una estesa azienda frutticola della Gran Bretagna, al confine tra l'Essex e il Suffolk, fatica a trovare lavoratori per la raccolta. I britannici che avevano costituito una fetta considerevole della forza lavoro per la raccolta di frutta fino agli anni '90 non esistono più. La maggior parte dei lavoratori erano soprattutto polacchi, da quando la Gran Bretagna aveva aperto il mercato del lavoro agli europei dell'est. Ma oggi i raccoglitori sono bulgari o rumeni e rappresentano una piccola popolazione che si sta riducendo.
A settembre il governo britannico ha promesso di consentire l'ingresso ad alcuni lavoratori agricoli stagionali extra-UE. Nell’attesa, l’azienda agricola ha investito capitali e si è munita di raccolta meccanizzata. Sono state comprate nuove macchine in grado di rilevare ammaccature sulle mele e di misurare il numero di frutti a bacca da inserire in qualsiasi tipo di contenitore desiderino gli esigenti supermercati britannici.
Nei tunnel serra in polietilene e nelle serre, le piante di fragola crescono in dei vassoi ad altezza della vita, di modo da rendere il raccolto molto più facile e veloce. L’azienda britannica ha inoltre optato per varietà di fragole con bacche molto grandi che riducono i costi di raccolta.
da “The Economist” in Agrapress rassegna stampa estera, del 25/10/2018