Pochi mesi fa, il cioccolato e la definizione dei suoi ingredienti sono costate all'Italia una lettera di messa in mora da parte della Commissione europea. La ragione? Aver usato la denominazione 'cioccolato puro' sulle etichette dei propri prodotti a base di solo burro di cacao (per distinguerli da prodotti simili ma contenenti altri grassi vegetali), secondo la propria normativa nazionale ma in violazione a quella europea. Ora la Commissione europea, che si è riunita il 26 aprile a Bruxelles, ha deciso di archiviare la procedura d'infrazione aperta contro l'Italia. Una piccola modifica in extremis della legislazione nazionale l'ha rimessa in regola con la direttiva Ue. La notizia è stata riportata da Roger Waite, portavoce del commissario all'Agricoltura Dacian Ciolos. Dopo una prima sentenza del novembre 2010, l'Italia rischiava un secondo ricorso alla Corte di Giustizia UE per mancata esecuzione della sentenza e sanzioni pecuniarie. Bene anche per i consumatori: quando andranno ad acquistare cioccolato basterà dare un'occhiata all'etichetta: la presenza di grassi vegetali diversi dal burro di cacao, autorizzati dalla normativa europea fino a un massimo del 5% del prodotto finito, sarà segnalata in grassetto.
Da Agronotizie, 3 maggio 2012
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