Osservazioni da satellite per controllare i terreni agricoli, mappe del rischio cardiaco per dislocare i defibrillatori nei luoghi in cui servono di più, sensori collocati nelle gomme dei veicoli per migliorare la sicurezza stradale: sono alcuni esempi dell'impatto che nella vita quotidiana hanno i cosiddetti Big Data, ossia l'enorme massa di dati che la tecnologia permette di accumulare.
Un esempio di Big Data è il Canton Ticino, dove "da due anni è stato sviluppato un progetto per digitalizzare e integrare i dati sulla distribuzione dei casi di attacco cardiaco con quelli sulla localizzazione dei defibrillatori, per migliorare l'efficienza dei soccorsi".
La ricercatrice Antonietta Mira, dell'Università della Svizzera italiana e dell'Insubria di Como ha annunciato che il progetto "prevede anche un'app per localizzare in fretta il defibrillatore più vicino e che è già stato avviato anche in Lombardia".
Dall'industria all'agricoltura, dalla medicina alla mobilità, viviamo in una società sempre più digitale, in cui ognuno è produttore e consumatore, spesso inconsapevole, di dati. Occorre conciliare i dati con le implicazioni etiche, giuridiche e sociali, come la privacy.
da: Redazione ANSA, 18/5/2018