La Coldiretti sottolinea che con cinquantamila pecore allevate nel Comune di Roma, la capitale può contare su un esercito di tosaerba naturali, commentando la possibilità del Comune di avvalersi della collaborazione di interi greggi per tagliare i prati dei parchi e delle ville, prospettata dall’Assessore all'Ambiente Pinuccia Montanari su indicazione della Sindaca Virginia Raggi.
Si tratterebbe di "una opportunità colta già in molte altre realtà e che consente di sostituire falciatrici e decespugliatori, abbattere rumori ed emissioni e garantire in più la concimazione naturale delle aree verdi". Una scelta ecologica per ridurre l'inquinamento e favorire l'integrazione tra città e campagna. In questo modo trae vantaggio l'ambiente, essendo le pecore falciatori a impatto zero, ma anche l'allevatore grazie alla disponibilità di un pascolo a fronte di una progressiva riduzione degli spazi verdi.
La transumanza, che per secoli ha caratterizzato l'allevamento delle pecore, ora è resa difficile dall'urbanizzazione che ha drasticamente limitato le aree libere al pascolo; la possibilità per i pastori di svolgere questa attività è stata resa possibile dalla legge di orientamento (la numero 228 del 18 maggio 2001).
da: Agrapress n. 3020, 16/5/2018