“Neppure la storia dell’agricoltura e dell’ambiente, per loro natura dai tempi più dilatati della storia dell’economia e della società, possono considerarsi sostanzialmente immobili per secoli e millenni. Cambiamenti dei paesaggi e dell’uso del suolo sono avvenuti in modo palese in quelle epoche lontane, così come lungo tutto il corso della storia. Pur nei condizionamenti imposti dall’ambiente, l’opera dell’uomo e delle comunità che hanno impresso il loro segno e lasciato le proprie tracce secondo dimensioni materiali e immateriali, in cui l’abitazione dei singoli non è avulsa dal contesto politico, sociale, economico e culturale”.
Dalle Conclusioni di
“Agricoltura e ambiente attraverso l’età romana e l’alto medioevo”, a cura di
Paolo Nanni, Le Lettere, Firenze 2012 – euro 18.00 – accademia@georgofili.it – tel. 055 212114