Pubblicato il nuovo regolamento europeo sulle diciture delle etichette alimentari, una rivoluzione per l'intero settore perché permetterà ai consumatori di scoprire con più facilità i segreti dei prodotti esposti sugli scaffali dei supermercati.
Obbligatoria la tabella nutrizionale, vietate le diciture scritte con caratteri tipografici invisibili. Buone notizie anche per le persone allergiche visto che le sostanze allergizzanti dovranno essere evidenziate in grassetto o in colore. Si potrà persino utilizzare il semaforo per indicare i cibi contengono troppi grassi o troppi zuccheri.
Ecco le principali novità:
• Gli alimenti confezionati devono avere una tabella nutrizionale con sette elementi (valore energetico, grassi, acidi grassi saturi, carboidrati, proteine, zuccheri e sale) riferiti a 100 g o 100 ml di prodotto, che potrà essere affiancata da dati riferiti ad una porzione
• Si possono utilizzare altri schemi o pittogrammi come i semafori attualmente in auge nel Regno Unito, solo se di facile comprensione
• Le diciture devono essere visibili, è quindi previsto un carattere tipografico minimo di 1,2 mm (0,9 mm per le confezioni più piccole)
• E’ obbligatorio indicare il Paese d’origine o il luogo di provenienza per la carne suina, ovina, caprina e il pollame (l’obbligo scatta entro due anni)
• La data di scadenza deve essere riportata, oltre che sulle scatole, anche sull’incarto interno del cibo
• La scritta “oli e grassi” deve essere abbinata all’indicazione del tipo di olio e grasso utilizzato (es. soia, palma, arachide, …)
La Commissione europea valuterà entro cinque anni se estendere l’origine: a) a latte e prodotti non trasformati o mono-ingrediente; b) ad alcuni ingredienti come il latte nei prodotti lattiero-caseari, la carne nella preparazione di altri cibi o altri quando rappresentano più del 50% dell’alimento.
(da: Corriere Ortofrutticolo del 24/11/2011)