Il presidente del Consorzio nazionale degli olivicoltori, Gennaro Sicolo, a tre settimane dal primo allarme, lanciato dalla rapida diffusione del batterio nella zona di contenimento, ribadisce che "la politica deve agire immediatamente, con decisione, per mettere un argine all'avanzata del batterio, disastrosa per l'olivicoltura pugliese, con le piante infette più che triplicate negli ultimi due mesi. La stessa zona di contenimento è stata estesa, per la prima volta, anche ad alcuni comuni della provincia di Bari. Per la Xylella, stando a quanto denunciato dall'Unione Europea, "bisogna immediatamente procedere con l'eradicazione delle piante infette, con le buone pratiche agricole nei campi e con il risarcimento, attraverso fondi europei già stanziati da anni. Il Presidente Sicolo esorta questa battaglia capillare, necessaria per evitare che il batterio, attraverso il vettore sputacchina, possa rapidamente diffondersi. Oltre agli interventi di contenimento immediati e improrogabili, occorre portare avanti contemporaneamente la ricerca seria, che ha bisogno di tempo per essere sviluppata, sulle varietà di ulivi resistenti per i reimpianti.
Da: Agrapress n. 1895 – 26/3/2018