Sono oltre cento le specie degli agrumi in mostra al Gymnasium sino al 30 marzo per la mostra
“La diversità degli agrumi nel Mediterraneo” dedicata al Prof. Francesco Giulio Crescimanno, Presidente della Sezione Sud-Ovest dell’Accademia dei Georgofili. Quarantasei espositori di piante rare ed ornamentali e una interessante mostra pomologica degli agrumi sono le novità più interessanti de “La Zagara di primavera”, mostra mercato all'Orto Botanico di via Lincoln. Fino a domenica sarà possibile acquistare ed ammirare tantissime specie e comprare, a prezzo di costo, alcune piante dell'Orto (dalle succulente alle palme) e diversi tipi di semi in particolare quelle dell'albero del sapone e della mimosa sensitiva.
Il Gymnasium dell’Orto Botanico sarà la sede della mostra pomologica, curata da Giuseppe Barbera, Paolo Inglese e Silvia Fretto del Dipartimento Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università di Palermo: raccoglie piccoli grandi tesori dell’agrumicoltura. Saranno esposti frutti comuni, ornamentali e rari provenienti da diverse selezioni e collezioni dell'Orto Botanico e Cnr di Palermo, Crea di Acireale e Università di Catania e di Reggio Calabria. “Tutte le specie esposte – racconta Paolo Inglese – provengono da specie madri: cedro (il primo agrume arrivato in occidente dal Nord dell’Iraq), il pomelo, il mandarino e la fortunella japonica. Tutti gli altri agrumi, per come li conosciamo, provengono da questi quattro capostipiti. Gli agrumi all'inizio del Novecento erano la più alta rendita agraria del mondo perché l'America ancor non produceva i suoi agrumi e quelli in commercio erano soltanto i nostri. Interessante, tra le notizie raccolte, ricordare che la prima testimonianza di arancia dolce coltivata a Palermo fu trovata alla Guadagna nel 1518. Va ricordato, infatti, che anticamente le arance venivano coltivate per la loro bellezza o per il loro uso in ambito religioso, non come albero da frutto”.
Cartoline, locandine, lastre traforate, veline, pizzi, frinze e addobbi caratterizzati da una particolare iconografia, testimoniano la professionalità e la genialità dei produttori agrumicoli, dei grafici e degli stampatori, per conquistare i mercati sin dai primi del ’900. Gioielli pazientemente collezionati da Antonino Catara e da Gesualdo Adelfio.
Ma non solo: saranno esposte bilance, immagini storiche e attrezzi vari della famiglia Corleone a testimoniare la lunga attività della loro azienda agrumaria a partire dalla fine del 1800. La scalinata del Gymnasium sarà arricchita da piante selezionate dall’azienda Radice Pura di Giarre mentre all’interno delle vetrine della Sala Ottagonale saranno ospitate teche cilindriche in vetro con agrumi risalenti ai primi anni del 1900 e agrumi provenienti dal Giardino della Kolymbetra.
da: Repubblica.it, 23/3/2018
Bellissime foto dell’esposizione sono al seguente link:
http://palermo.repubblica.it/societa/2018/03/23/foto/palermo_agrumi_in_mostra_all_orto_botanico-192025782/1/#3