La
biomimetica è una recente disciplina scientifica che studia i processi biologici e biomeccanici naturali come fonte d’ispirazione per il miglioramento delle attività e tecnologie umane. Nell’ambito della biomimetica molteplici soluzioni arrivano dal regno vegetale il quale rappresenta una straordinaria fonte d'ispirazione per la progettazione e sviluppo di soluzioni intelligenti in diversi campi della tecnologia. Infatti, l‘imitazione delle soluzioni tecnologiche sviluppate dal mondo vegetale richiede studi di nuovi materiali, meccanismi, sensori, attuatori e sistemi di controllo che sono potenzialmente in grado di condurre nei prossimi anni a progressi rivoluzionari nelle attuali tecnologie.
Per discutere delle possibilità offerte dalla biomimetica vegetale, il prossimo 24 di ottobre, l’Accademia dei Georgofili ospiterà un workshop internazionale organizzato in collaborazione con l’università di Firenze e l’Istituto Italiano di Tecnologie (IIT), intitolato
Smart Solution from the Plant Kingdom – Beyond the animal model nel quale verranno approfondite le possibilità di sviluppo di soluzioni biomimetiche ispirate dalle piante.
In particolare il workshop si propone di integrare conoscenze provenienti da diversi campi, come agraria, biologia, ingegneria, chimica, informatica, fisica con l’obiettivo di:
• fornire una panoramica autorevole di soluzioni ispirate dalle piante
• stimolare una proficua e interessante discussione su questo emergente settore scientifico
• creare un'occasione di incontro multidisciplinare in grado di offrire nuove prospettive utili allo sviluppo di una moderna classe di soluzioni biomimetiche in termini di materiali, tecnologie di fabbricazione, sensori, attuatori, soluzioni informatiche, ecc.
• delineare le attuali opportunità e le sfide di un approccio biomimetico ispirato dalle piante.
FOTO: "Il cosiddetto
"effetto lotus" è stato studiato in funzione biomimetica. Riguarda la superidrofobicità (estrema repellenza all'acqua) osservata in foglie di molte piante quali il Lotus. Il meccanismo alla base di questo fenomeno è stato replicato in molte applicazioni tecnologiche.