L’Accademia dei Georgofili, Sezione internazionale, indice un concorso per l'attribuzione del Premio europeo “PROSPERITATI PVBLICAE AVGENDAE” a una tesi di Laurea magistrale o una tesi di dottorato su un argomento riguardante l’agricoltura e i settori direttamente correlati.
La dotazione del premio è di 1000 euro.
Il premio è riservato ai cittadini dell’Unione Europea che hanno presentato e discusso nel corso degli anni 2016 e 2017 una tesi di laurea magistrale o una tesi di dottorato presso una Università, pubblica o privata, legalmente riconosciuta dalle competenti autorità nazionali degli Stati membri dell’Unione Europea.
L’elaborato della tesi di Laurea deve essere presentato in formato elettronico (Adobe Acrobat o Word) e deve essere accompagnato da una sintesi ("Executive Summary") redatta in lingua inglese in un numero massimo di 5000 caratteri, spazi compresi.
Il Premio europeo “PROSPERITATI PVBLICAE AVGENDAE” s’indirizza a una delle seguenti aree tematiche:
1. Economia e politica agraria;
2. Ricerca e innovazione nel settore agricolo e agroindustriale;
3. Ambiente e territorio rurale, sicurezza alimentare e qualità dei prodotti agricoli.
L'Accademia dei Georgofili, Sezione internazionale si riserva di esaminare un numero di tesi non superiore a 40.
Le domande saranno accettate su base del principio "primo arrivato, primo servito", secondo l'ordine cronologico della data di ricevimento della domanda di partecipazione al concorso e dei relativi elaborati. Le domande di partecipazione al concorso devono essere indirizzate al seguente indirizzo
sezioneinternazionale@georgofili.it e devono giungere
entro la data ultima del 28 febbraio 2018.La cerimonia di premiazione si tiene a Bruxelles o a Firenze in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico 2018 dell’Accademia dei Georgofili. Oltre al premio di 1000 euro, al candidato sono rimborsate forfettariamente le spese di trasferimento e soggiorno a Bruxelles o a Firenze, a concorrenza di un massimo di 500 euro.
scarica qui il BANDO (pdf)Foto: una premiazione durante l’inaugurazione dell’Anno Accademico a Firenze