In molti hanno dimostrato di apprezzare l’idea dei tetti verdi, ribattezzati con l’antico nome di giardini pensili, ma in pochi li hanno messi in pratica. Per dare il buon esempio, e per dimostrare che gli spazi pubblici possono essere abbelliti e non essere sempre spogli e grigi, la direzione del Museo di Londra ha deciso di ristrutturare l’antico edificio, costruendo sulla sua sommità un grandissimo spazio verde. I tetti verdi sono dei comuni giardini che comprendono erba e piante autoctone che, anziché essere piantate per terra, vengono installate sul tetto di un edificio. Questa scelta comporta diversi vantaggi che vanno dalla riduzione della CO2 all’isolamento termico, che permette una minore spesa per il riscaldamento o il raffreddamento dei locali, fino all’immancabile impatto estetico positivo sulla città. Secondo i piani dei progettisti, verranno fatti crescere fiori selvatici, prati, zone umide e giardini verticali, il tutto utilizzando materiali riciclati del tetto già esistente. Grazie a questo giardino, il Museo ha calcolato che si potrebbe anche prolungare la vita del tetto, che avrà maggiore capacità di resistere alle forti piogge cui i Britannici sono abituati. Il risparmio energetico è stato calcolato del 10% all’anno. Inoltre, alcune siepi sono state piantate lungo i lati elevati dal tetto, in modo da proteggere il giardino dal vento e servire come habitat per gli insetti. Il tetto verde fornirà ombra che rinfrescherà l’edificio.
Fonte: www.ecologiae.com