Produzione della carne bovina e le sfide del prossimo futuro

di Beniamino Cenci Goga
  • 06 December 2017
C’è una sorta di antinomia di fondo tra il principio generale che sostiene il “benessere animale” e l’idea stessa di macellazione. Pur tuttavia è emersa la necessità di conciliare l’inconciliabile superando, almeno a livello concettuale, due necessità così evidentemente antitetiche. Da un lato il dovere di assicurare ai cittadini dell’Unione europea una alimentazione completa, dall’altro la volontà di rispettare quanti invece la rifiutano in nome di una crescente sensibilità etologica dai caratteri ancora indefiniti e fluttuanti. Inoltre, un certo tipo di macellazione, evidentemente anch’essa indispensabile a garantire la sicurezza alimentare di alcune fasce di popolazione, è organizzata su un quadro di regole religiose costruite su una base organica di norme che ne definiscono l’esecuzione, consolidandola. Una sfida principalmente culturale nella quale la Commissione europea non ha potuto fare altro che dettare le regole.
Lo scopo di questa relazione è quindi duplice: riunire ed esaminare la legislazione tecnica in materia di protezione degli animali e parallelamente, riportare gli elementi finora emersi dalla ricerca e dal dibattito avviati con il progetto europeo “Dialrel” *. Passando attraverso le fasi e i momenti più significativi dell’evoluzione legislativa, viene fornito all'uditore un quadro generale così articolato da permettere di coglierne i passaggi e le correlazioni con le altre normative e con le conoscenze scientifiche in materia. Sono inoltre analizzati compiti e responsabilità nel nuovo asse di suddivisione che demanda agli operatori del settore l’adozione delle misure di conformità e alle autorità competenti l’applicazione di appropriate tecniche di controllo ufficiale per la valutazione e per la verifica degli standard. L’applicazione delle norme di protezione si pone in un ciclo produttivo che deve svolgersi rispettando completamente il medesimo principio di tutela. E’ emerso che, negli ultimi anni, buona parte del dibattito si è articolata intorno alle condizioni di mantenimento degli animali negli allevamenti in ragione dei risvolti socio-economici e per la diretta influenza sulla qualità e sulla sicurezza delle produzioni zootecniche, carne compresa. Il principio generale, comune a tutte le normative europee sulla protezione e sul benessere, è che agli animali siano risparmiati l’ansia, il dolore e tutte le sofferenze evitabili. Verificare l’adeguatezza rispetto a questo criterio generale presuppone l’individuazione degli indicatori di benessere nelle condizioni dell’allevamento. Ben lungi dal voler fornire una risposta definitiva ai tanti interrogativi che la produzione di alimenti ancora pone, sono offerte le diverse esperienze dei ricercatori coinvolti. Fra queste un riferimento all’accettazione di determinati metodi di stordimento da parte di alcune comunità islamiche che incoraggiano da un lato a proseguire la ricerca scientifica e dall’altro a mantenere attivo il dibattito. Non manca una specifica considerazione sui diritti degli animali che alcuni ricercatori anche di discipline umanistiche ritengono attivi ed esistenti.

*DIALREL è un progetto finanziato dalla Commissione Europea che riunisce partner da 11 paesi (N°: FP6-2005-FOOD-4-C) e che ha lo scopo di favorire il dialogo e promuovere la ricerca sul tema della macellazione religiosa. (http://www.dialrel.eu)