Il nome del prodotto ‘yogurt greco’ può non essere protetto da un’indicazione geografica, ma la Commissione Europea ha messo in chiaro che la denominazione ‘yogurt greco’ non può essere utilizzata per yogurt prodotti fuori dai confini nazionali della Grecia.
L’intervento della Commissione ha fatto seguito a un progetto di legge della Repubblica Ceca – nel quale venivano stabiliti i requisiti concernenti latte e prodotti lattiero caseari, gelati, e oli e grassi edibili – che contemplava il termine ‘yogurt greco’, causando l’accesa protesta del governo di Atene. La Grecia sostiene che, sia il nome yogurt ‘greco’, sia il nome yogurt ‘tipo greco’, siano contrari al regolamento dell’Unione Europea relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, che stabilisce che i consumatori non debbano essere ingannati.
Il ministro per l’Alimentazione e lo Sviluppo Agricolo della Grecia, Evangelos Apostolou, ha inviato una lettera ai commissari europei per l’Agricoltura e la Sicurezza Alimentare, rispettivamente, Phil Hogan e Vytenis Andriukaitis, nella quale esprime la posizione del suo paese sulla questione. La Commissione dell’Unione Europea sta esaminando due lettere sulle azioni intraprese dalle autorità ceche in merito a questa questione, ricevute dal governo greco e dalla Federazione delle Industrie Lattiero Casearie greche – e sta riflettendo sulle successive azioni da intraprendere.
Da: “neoskosmos.com” (Australia), 17 novembre 2017, in Agrapress rassegna della stampa estera n° 1227 del 22/11/2017