Le tecnologie per la valorizzazione energetica delle biomasse hanno visto, nel corso degli ultimi anni, un considerevole sviluppo, grazie agli obiettivi Europei in merito alla riduzione di emissioni serra ed ai conseguenti incentivi resi disponibili nei diversi Paesi Membri. All'interno del settore è però ancora oggi abbastanza complesso identificare soluzioni realmente mature e commerciali: tra queste, senz'altro le tecnologie basate sulla combustione diretta della biomassa, la digestione anaerobica, l'utilizzo di oli vegetali puri. Gli aspetti di merito tecnologico devono poi confrontarsi con altri elementi non-tecnici ma altrettanto essenziali per la buona riuscita dei progetti, quali quelli autorizzativi, di accesso alla rete (se trattasi di generazione elettrica o cogenerazione), fiscali, etc., e soprattutto di disponibilità di risorsa. Nel frattempo (dati Confagricoltura), nel corso degli ultimi 10 anni sono stati persi circa 3 Mha di terreno non più coltivato: è quindi importante riuscire a cogliere l'opportunità offerta dalle bioenergie, valorizzando così anche l'impulso che la Commissione Europea ha dato al settore attraverso le Direttive emesse nel corso del 2009 sul tema. In parallelo, nel settore dei biocarburanti la ricerca e la dimostrazione stanno portando a maturazione industriale sistemi di nuova generazione profondamente innovativi, che apriranno nuovi scenari e soluzioni, sia in ambito energetico che in quello della chimica verde.
(Sintesi dell’intervento presentato il 19 maggio 2011 nel corso una Giornata di Studio dedicata ad “Agroenergie e Biocombustibili”, svolta presso i Georgofili)
(FOTO: biomassa di mais – archivio dei Georgofili)