Castagne: il valore nutraceutico del riccio

  • 02 November 2017
Secondo la FAO, la produzione mondiale di castagne è di circa 1,1 milioni di tonnellate. L'Europa rappresenta il 12% della produzione mondiale, con l'Italia e il Portogallo che producono rispettivamente il 4% e il 3% della produzione mondiale. Le castagne sono frutti stagionali molto apprezzati in autunno nei paesi mediterranei. Durante la lavorazione delle castagne si genera una grande quantità di sottoprodotti, come bucce e ricci. Il riccio corrisponde a circa il 20% del peso totale della castagna.
Ricercatori dell'Università di Porto hanno analizzato la composizione di macronutrienti, il profilo della vitamina E e il contenuto di amminoacidi dei ricci ottenuti dalla lavorazione di castagne provenienti da tre diverse regioni portoghesi (Minho, Trás-os-Montes e Beira-Alta).
La composizione nutrizionale dei ricci era simile per tutti i campioni, caratterizzata da un elevato contenuto di umidità (da 16 a 27%), da basse quantità di grassi (da 0,8 a 1,6%) e da un elevato contenuto di carboidrati (da 60 a 80%). Tutti gli aminoacidi essenziali erano presenti in notevoli quantità, in particolare arginina e leucina. Per quanto riguarda la vitamina E, l'α-tocoferolo è risultato il composto predominante in tutti i campioni, con il valore massimo nei ricci delle castagne provenienti da Beira-Alta (196 mg/100g). Tuttavia i ricci delle castagne provenienti da Trás-os-Montes hanno presentato il più elevato contenuto di vitamina E (624 mg/100g), seguiti da quelli di Beira-Alta(333 mg/100g) e Minho (258 mg/100g).
I composti fenolici totali sono stati quantificati e l'attività antiossidante è stata valutata con due test biochimici (DPPH˙e FRAP). Tutti gli estratti dei ricci hanno mostrato un alto contenuto fenolico totale, il più alto ottenuto è stato quello per i campioni Beira-Alta; mentre i ricci delle castagne di Minho hanno mostrato la più alta attività antiossidante per entrambi i test.
Con questo studio si è dimostrato il potenziale del riccio di Castanea sativa come ingrediente nutraceutico.


Fonte: Diana Pinto, Francisca Rodrigues, Nair Braga, Joana Santos, Filipa B. Pimentel, Ana Palmeira-de-Oliveira, M. Beatriz P. P. Oliveira,'The Castanea sativa bur as a new potential ingredient for nutraceutical and cosmetic outcomes: preliminary studies', 2017, Food and Function, Vol. 8, pag. 201-208.

Da: Freshplaza.it, 11/10/2017