Giampiero Maracchi, Presidente dell’Accademia dei Georgofili e Vice Presidente della Unione Europea delle Accademie per le Scienze applicate allo sviluppo dell’Agricoltura, alla sicurezza alimentare ed alla tutela ambientale (UEAA), incontrerà domani 28 settembre a Bruxelles il Commissario Europeo per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale, Phil Hogan. Insieme a Maracchi ci sarà il Presidente della UEAA, Michel Thibier, ed una piccola rappresentanza della Unione delle Accademie.
Già partecipando alla inaugurazione del 264° Anno Accademico, lo scorso aprile, Hogan aveva manifestato un profondo interesse nei confronti dell’attività svolta dai Georgofili, tanto da concludere la sua Prolusione dichiarando che il motto dell’Accademia, “Prosperitati Publicae Augendae”, è esattamente quello che si prefigge la PAC: portare crescita, sviluppo e lavoro per il bene di tutti.
Nell’incontro di domani a Bruxelles, Maracchi e Hogan si confronteranno sui seguenti argomenti: l’aumento della prosperità delle aree rurali attraverso l’aumento della produzione di commodities anche utilizzando terreni abbandonati; la valorizzazione dei prodotti primari e il loro supporto nel percorso di trasformazione industriale e nella grande distribuzione; lo studio di modelli che permettano agli agricoltori di affrontare il rischio delle fluttuazioni di mercato e dei cambiamenti climatici; la valorizzazione delle aree di montagna attraverso il sostegno all’allevamento e alla silvicoltura; il potenziamento di una agricoltura inserita nell’ambito dell’economia circolare (utilizzo di fibre naturali, energie rinnovabili, chimica verde, ecc.) anche allo scopo di ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici sulle produzioni agricole; la diffusione di informazioni tecniche e di innovazioni tra gli agricoltori; l’incoraggiamento alla cooperazione tra le varie associazioni di rappresentanza agricole; la riduzione degli oneri burocratici per gli agricoltori; lo studio di modelli di valutazione delle politiche agricole in termini di relazione costi/benefici, al fine di massimizzare gli effetti del supporto economico all’agricoltura.