Nell’arco di un anno sono aumentate da 2 a 9 le Regioni che nel nostro Paese hanno chiesto di applicare le misure previste per la “Vendemmia Verde”. A questo proposito si è svolto un incontro, organizzato dalla Sezione Sud-Ovest dei Georgofili, tenutosi venerdì 20 maggio 2011 nell’Aula Magna della Facoltà di Agraria dell’Università di Palermo.
Tre le relazioni presentate: Giuseppe Bursi dell’Assessorato Agricoltura della Regione Siciliana ha illustrato i dati di 2 anni di applicazione in Sicilia, mettendo in evidenza il crescente interesse da parte delle aziende viticole.
Rosario Di Lorenzo dell’Università di Palermo ha trattato le diverse modalità di attuazione della “Vendemmia Verde”, da quella manuale a quella meccanica, specificando dettagliatamente le risultanze sperimentali e quindi gli aggiustamenti necessari per l’uso delle vendemmiatrici, le conseguenze sulla vegetazione in atto e quelle successive all’intervento con aumento del vigore, dell’espressione vegetativa e della fertilità, con un maggior numero di infiorescenze.
Cesare Intrieri dell’Università di Bologna ha riferito su prove che sta conducendo all'Università di Bologna sulla meccanizzazione di diradamento dei grappoli, mediante scuotimento del fusto. Questo intervento, non interessando la vegetazione, non causa danni meccanici a germogli e foglie, mentre causa in molti casi il disseccamento totale dei grappoli come conseguenza delle forti oscillazioni cui sono sottoposti i peduncoli erbacei. I risultati ottenuti confermano ,quindi, la possibilità di effettuare efficacemente la Vendemmia Verde mediante scuotimento e pertanto anche con macchine vendemmiatrici.
Da registrare, infine, gli interventi di Giovanni Cargnello, Antonino Bacarella, Diego Planeta e Nicola Trapani.
(FOTO dell'Autore: Vendemmia Verde meccanica)