Le previsioni negative sulla semina e produzione di frumento duro in Italia, sono state presentate a Foggia in occasione dell’Internazionale Durum Days, che per la prima volta ha visto riunita tutta la filiera di grano e pasta, per avviare un dialogo sulle strategie opportune.
Per la prossima campagna si prevede una produzione inferiore (-10,9%) a quella dello scorso anno, pari a 5 milioni di tonnellate (dato Istat, 2016/17), che contribuirà a mantenere il mercato, grazie anche all’ampio riporto di scorte, seppure a livelli inferiori rispetto alla campagna appena chiusa. Secondo i dati presentati dal CREA, le superfici seminate a frumento duro nella campagna 2016/17, hanno visto un calo più contenuto nel Centro Italia (- 5,4%), contro il -7,4% del Sud e una media del 9,1% del Nord.
A livello internazionale, insieme al calo stimato in Canada al – 29% si aggiunge il – 19% degli USA. Un calo del 1,04% è prevista per la produzione della U.E. Spicca, in controtendenza, solo il dato del Nord Africa, dove la produzione dovrebbe crescere del 49%.
Da: Teatro Naturale, 18/5/2017