Agrapress ha informato che, in collaborazione con l’ISMEA, il Ministro delle politiche agricole Martina ha presentato un nuovo strumento assicurativo per proteggere, almeno in parte, gli agricoltori che producono grani, nonostante le perdite per insufficienti ricavi. L’Italia sembra essere il primo Paese europeo a sperimentare un siffatto strumento assicurativo e la contestuale gestione di un database per conservare traccia dei risultati. Si tratta di una polizza aggiuntiva rispetto alle discutibili e trascurate garanzie tradizionali. Non ha fini speculativi. Le compagnie assicurative e i consorzi di difesa possono operare già da ora. Alcuni Presidenti di Associazioni agricole hanno dichiarato che valuteranno volentieri l’efficacia della polizza, che peraltro dispone complessivamente di un budget pari a 10 milioni di euro che dovrebbe servire a coprire il 65% del loro costo. Si spera che la nascita di questo strumento innovativo possa rispondere al problema della volatilità dei prezzi, già lamentato da troppo tempo e da gran parte dell’agricoltura italiana.
Tratto da Agrapress n°47 del 16 febbraio 2017