Nel dicembre del 2010 è stato avviato, con un finanziamento del MiPAAF, il progetto di ricerca OLEA sulla “Genomica e Miglioramento Genetico dell’Olivo”, finalizzato all’applicazione di approcci di analisi genomica avanzata all’olivo. Il Progetto OLEA propone di attuare ricerche finalizzate all’acquisizione di conoscenze e allo sviluppo di mezzi e prodotti e indispensabili per la salvaguardia la grande variabilità genetica e delle produzioni olivicole delle regioni italiane e per il miglioramento genetico dell’olivo, con particolare riferimento a: preservazione e valorizzazione delle risorse genetiche disponibili, aumento della produttività e precocità di entrata in fruttificazione, aumento della resistenza ai principali patogeni e parassiti, aumento della resistenza agli stress abiotici, adattamento dell’albero ai diversi sistemi agronomici e sostenibili per le diverse olivicolture, miglioramento della qualità commerciale, nutrizionale e organolettica e del valore salutistico dell'olio e delle olive.
Per il conseguimento di questi obiettivi verranno svolte le seguenti attività:
- Analisi della sequenza e della struttura del genoma;
- Caratterizzazione molecolare, fenotipica e fitosanitaria del germoplasma coltivato e spontaneo;
- Sviluppo di marcatori molecolari associati a importanti caratteri agronomici;
- Identificazione e caratterizzazione dei geni coinvolti nei principali processi biologici;
- Comprensione dei sistemi di regolazione dell’espressione genica implicati nel metabolismo della drupa e degli altri organi della pianta e nelle capacità adattative e riproduttive;
- Selezione di nuovi genotipi e portinnesti adatti ai diversi modelli di olivicoltura del variegato territorio italiano.
Il Progetto OLEA è suddivido in 10 Work Packages e coinvolge 15 Unità di Ricerca, tra le quali sei atenei universitari e diversi centri del CRA, ENEA, CNR, IGA e IASMA, e complessivamente aggrega competenze di eccellenza in Genomica, Biologia Molecolare e Cellulare, Genetica, Patologia vegetale e Bioinformatica, Biochimica, Fisiologia e Agronomia.
(foto: archivio Georgofili)