Che le api fossero sentinelle dell’ambiente si sapeva. Che fossero anche “spazzine” no. La scoperta è di Jeffrey Pettis del Dipartimento USA di Agricoltura e Dennis Van Engelsdorp della Penn State University. Le api, dunque, riescono ad individuare i pesticidi nel polline che portano all’alveare e li separano dal resto della colonia per non contaminarla. Il polline con i pesticidi finisce in caselle dell’alveare che vengono chiuse con la propoli ed il cui contenuto non viene mangiato. In particolare, ad essere riconosciuti sarebbero un fungicida e due insetticidi, utilizzati per uccidere acari parassiti.
Da Winenews, 5 aprile 2011