I bambini che si alimentano abitualmente con “junk-food” (cibo spazzatura), rischiano di subire danni permanenti alle loro capacità mentali. Lo stabilisce uno studio condotto dall’Università di Bristol e pubblicato dal
Daily Mail: i bambini che mangiano molte patatine fritte, dolci e pizza prima dei tre anni, a otto hanno un quoziente intellettivo inferiore a quello dei coetanei che durante la prima infanzia sono stati nutriti con verdure, frutta e pasti preparati in casa. I bambini che mangiano troppi cibi zuccherati e confezionati non hanno abbastanza vitamine e quindi il loro cervello non può raggiungere il suo livello ottimale.
da Il Corriere della Sera, 10/02/2011