Nella suggestiva cornice del Salone degli Specchi del Palazzo della Provincia, venerdì 20 settembre si è svolta a Cosenza una giornata di studio dal titolo “Innovazioni nella Filiera dei Fichi di Cosenza DOP”. L’evento, patrocinato dalla Regione Calabria, è stato organizzato dalla Sezione Sud-Ovest dell’Accademia dei Georgofili, dalla provincia di Cosenza, dal Consorzio di Tutela dei Fichi di Cosenza DOP, dall’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese (ARSAC) e dall’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. La giornata di studio, che ha rappresentato la parte prettamente scientifica del “Fichi Festival 2024”, manifestazione che annualmente il Consorzio di Tutela, unitamente alla Regione Calabria, organizza per promuovere e valorizzare Fichi di Cosenza DOP, ha visto la partecipazione di oltre 150 fra tecnici, fichicoltori e trasformatori provenienti anche da altre zone della Calabria nonché dalla vicina Basilicata.
I lavori congressuali sono stati aperti dall’intervento del Prof. Di Lorenzo, Presidente della Sezione Sud-Ovest dell’Accademia dei Georgofili, che ha portato i saluti del Presidente dell’Accademia dei Georgofili Prof. Massimo Vincenzini ed ha illustrato il ruolo che questa prestigiosa ed antica Istituzione svolge a livello nazionale ed internazionale per promuovere lo sviluppo e la crescita dell’agricoltura. Successivamente, la Presidente della provincia, Dott.ssa Succurro e la Presidente del Consorzio di Tutela dei Fichi di Cosenza DOP, Dott.ssa Garofalo, hanno fatto gli onori di casa, illustrando l’importanza che storicamente la coltivazione dei fichi assume per l’economia della provincia di Cosenza ed il ruolo strategico che la DOP riveste per la valorizzazione dei fichi essiccati. I lavori sono proseguiti con gli interventi del Prof. Zimbalatti Magnifico Rettore dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, della Dott.ssa Caligiuri, Commissario dell’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese e dal Dott. Iritano, Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari della Regione Calabria. Tutti gli interventi hanno messo in risalto da angolazioni diverse la grande vocazionalità agricola del territorio calabrese; la capacità di esprimere prodotti di altissima qualità riconosciuti ed apprezzati a livello nazionale ed internazionale e il ruolo strategico che gli Enti pubblici da loro rappresentati intendono avere nel promuovere l’innovazione e lo sviluppo nel comparto agroalimentare, in generale, e di quello dei fichi essiccati, in particolare. Dopo questi interventi, i lavori sono proseguiti con la presentazione delle relazioni scientifiche. Il Prof. Rosa, già Presidente del Consorzio Fichi Essiccati del Cosentino, ha illustrato con passione e giusta competenza la storia della coltivazione dei fichi in provincia di Cosenza e del lungo percorso che ha portato al riconoscimento del marchio DOP, nonché dello sviluppo che questa filiera ha avuto nel corso del tempo evidenziando gli attuali punti di forza e di debolezza del comparto. Il Prof. Gucci dell’Università di Pisa ha evidenziato l’importanza ed il ruolo strategico che il fico potrebbe avere nel prossimo futuro per l’economia di molte aree del Bacino del Mediterraneo, in considerazione della tolleranza di questa specie alla carenza idrica e alla salinità. Le relazioni sono proseguite con gli interventi del Dott. Mafrica dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria che ha illustrato i risultati di una sperimentazione pluriennale realizzata nell’area dei “Fichi di Cosenza DOP” e finalizzata a valutare gli effetti di diverse densità di piantagione e forme di allevamento sul comportamento vegeto-produttivo della cultivar di fico “Dottato”, illustrando gli importanti risultati di specifiche prove sperimentali condotte sull’argomento finalizzate ad aumentare la sostenibilità economica, ambientale e sociale della filiera delle DOP. Il Prof. Colelli dell’Università degli Studi di Foggia nella sua relazione, realizzata in collaborazione con il Prof. Bernardi dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, ha poi evidenziato l’importanza dell’innovazione tecnologica nel comparto della produzione di fichi, siano essi destinati al consumo fresco o alla realizzazione di prodotti trasformati per estendere la shelf-life e la vita commerciale del prodotto sia nel tempo che nello spazio e differenziare le produzioni in termini di qualità. Il Dott. Spada dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria ha, infine, analizzato la profittabilità economica del fico in Calabria destinato alla produzione di fichi essiccati, confrontandolo con altre colture simili per peculiarità agronomiche. Dopo un’ampia discussione sugli argomenti trattati dai relatori e con numerosi e specifici interventi da parte dei partecipanti, le conclusioni della giornata di studio sono state affidate al Prof. Di Lorenzo il quale ha ringraziato i relatori per gli interessanti contributi scientifici presentati ed ha evidenziato la necessità da parte dell’agricoltura calabrese di puntare sempre di più a produzioni di alta qualità ed elevata tipicità come, peraltro, viene fatto da diversi anni seguendo l’esempio di quanto è stato fatto dalla filiera “Fichi essiccati di Cosenza DOP”.
A completamento della giornata di studio, nel pomeriggio i relatori insieme a molti soci del Consorzio di Tutela, a diversi giornalisti e numerosi fichicoltori hanno visitato i campi sperimentali di fico realizzati dal Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria in collaborazione con l’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese presso il Centro Sperimentale Dimostrativo “Casello” di San Marco Argentano (CS).