È stato recentemente pubblicato il documento “Analisi e strategie per la riqualificazione delle alberature stradali di Roma Capitale”, realizzato in collaborazione tra Roma Capitale e il Centro di ricerca Foreste e Legno del CREA quale contributo alla formazione del Master Plan delle alberature stradali della città (il documento è accessibile al sito www.crea.gov.it/web/foreste-e-legno/-/foreste-urbane-riqualificazione-delle-alberature-stradali-di-roma-capitale).
Gli alberi in ambiente urbano svolgono una importante funzione ecologico-ambientale, contribuendo a mitigare l’inquinamento atmosferico, a ridurre l’isola di calore, a migliorare il sistema dei drenaggi, fornendo utilità ecosistemiche quali la conservazione della biodiversità. Le alberature stradali, in particolare, costituiscono una rete capillare nel tessuto edilizio con la possibilità di creare connessioni tra le aree verdi delle città. Dal punto di vista paesaggistico e architettonico gli alberi partecipano alla realizzazione di uno spazio pubblico di qualità rendendo più confortevoli le aree di sosta e i percorsi pedonali e favorendo il benessere psico-fisico dei cittadini. In questa prospettiva il Master Plan delle alberature stradali rappresenta non solamente uno strumento per l’implementazione e la conservazione del patrimonio arboreo, ma anche una occasione per migliorare la qualità dello spazio pubblico e la qualità della vita. Esempi rilevanti di Street Tree Master Plan sono quelli delle città di Vancouver, Sydney e Barcellona.
Roma è una città che presenta criticità ambientali legate all’inquinamento e al traffico veicolare lungo la rete stradale, ma al contempo possiede un significativo capitale “naturale” costituito dai parchi delle ville storiche, dalle aree naturali protette, dalle vaste aree archeologiche che creano porosità verdi all’interno del tessuto urbano. A Roma, inoltre, le alberature stradali contribuiscono alla identità paesaggistica: le “olmate” di memoria papale, i platani dell’epoca umbertina, i cipressi delle passeggiate archeologiche, i lecci del quartiere Prati e i pini domestici hanno contribuito a creare l’immagine paesaggistica della città.
La riqualificazione delle alberature stradali della Capitale non può prescindere da una visione strategica coerente con la sua storia e la sua identità. L’idea sottesa al Master Plan è di una stella verde (green star) con la struttura radiale delle vie consolari, rafforzata in termini di green infrastructure e la “coda della cometa” che si allarga verso il mare. La strategia di intervento è realizzata a partire da una approfondita indagine conoscitiva, che ha portato all’identificazione su cartografia georiferita degli alberi posti lungo le strade urbane, con specifici approfondimenti per un campione rappresentativo distribuito nei diversi Municipi della Capitale. Dal punto di vista metodologico è stata operata una classificazione degli alberi per tipi dendrologici e delle strade per “ruolo”, ovvero in base alle prestazioni paesaggistiche richieste agli alberi nello spazio urbano secondo uno schema gerarchico con quattro tipi di strade: green infrastructure, corridoi ecologici, assi urbani dei 15 minuti, strade residenziali di quartiere. Per i diversi tipi di strade sono formulate strategie di intervento con individuazione dei tipi di alberi e con la simulazione di possibili scenari di trasformazione in coerenza con la struttura morfologica della città. Nello studio di fattibilità tecnico-economica sono definiti i possibili scenari lavorando prioritariamente sulle strade di grande scorrimento che costituiscono la struttura della “stella” con i raccordi anulari inter-quartiere. La visione proposta è così concretizzata al fine di poter impiegare con efficienza ed efficacia gli strumenti progettuali in un “modo possibile”.