Nel corso di una giornata di studio sulle Tecnologie di Evoluzione Assistita (TEA) che si è svolta all'Accademia dei Georgofili il 9 luglio scorso, è stato presentato un documento a sostegno dell'uso delle TEA per l'agricoltura e la ricerca italiana.
Tra i firmatari, anche il Presidente dei Georgofili, Massimo Vincenzini.
Di seguito, il testo del documento.
Documento a sostegno dell’uso delle Tecnologie di Evoluzione Assistita per l‘agricoltura e la ricerca italiana
Le Tecnologie di Evoluzione Assistita o TEA (definite anche New Genomic Techniques, NGT, nella normativa europea), sono tecniche moderne per il miglioramento genetico delle piante. Sono basate in gran parte su recenti scoperte ed invenzioni che sono valse il premio Nobel per la Chimica nel 2020, attribuito per aver rivoluzionato le scienze biologiche molecolari ed aperto nuove possibilità nella cura delle malattie e nel miglioramento genetico delle piante.
Le TEA permettono di ottenere mutazioni mirate dei geni, del tutto simili a quelle che possono avvenire spontaneamente in natura, e di introdurre geni utili per la qualità e sostenibilità delle piante coltivate provenienti da varietà locali o da parenti selvatici. Modifiche di questo tipo potrebbero essere inserite anche con l’incrocio o con altre tecniche di miglioramento genetico tradizionali, ma a prezzo di molti anni di lavoro, e con risultati incerti, e modificando in modo meno preciso e più esteso il genoma della nuova pianta. Le piante TEA non contengono sequenze di DNA provenienti da organismi sessualmente incompatibili: sono dunque distinte dalle piante transgeniche (contenenti geni da organismi evolutivamente distanti), più note come OGM.
Assistiamo a cambiamenti climatici che avvengono ad un ritmo tale da richiedere maggior velocità e precisione nella produzione di nuove varietà coltivate capaci di dare produzioni elevate e di qualità nelle nuove condizioni agroambientali. Al tempo stesso, anche all’agricoltura è richiesto uno sforzo nella direzione di rendere le proprie attività più sostenibili, ovvero di utilizzare meno acqua, meno fitofarmaci, meno fertilizzanti. Grazie alla loro precisione, rapidità e semplicità, le TEA sono strumenti efficaci per perseguire questi obiettivi.
Il 7 febbraio 2024 il Parlamento Europeo ha approvato una proposta di Regolamento della Commissione Europea che prevede di non assoggettare le TEA alla normativa vigente per gli OGM, per permetterne l’utilizzo per la sostenibilità del nostro sistema agroalimentare.
Sosteniamo con forza questa proposta di legge europea, convinti che le piante TEA rappresentino un’opportunità fondamentale per un’agricoltura sostenibile e per la difesa delle eccellenze italiane.
Chiediamo alle Istituzioni e alla politica di favorire il completamento del percorso legislativo fino all’adozione della nuova normativa e di supportare la ricerca e la sperimentazione in campo delle novità vegetali che la ricerca italiana ha già prodotto e produrrà nei suoi laboratori, attraverso investimenti adeguati e norme ragionevoli basate sulle conoscenze scientifiche disponibili.
Firenze, 9 luglio 2024
Prof. Silvio Salvi, Presidente della Società Italiana di Genetica Agraria, presidente@geneticagraria.it
Prof. Paola Battilani, Presidente della Società Italiana di Patologia Vegetale, presidente@sipav.org
Prof. Luisella Celi, Presidente della Società Italiana di Chimica Agraria, luisella.celi@unito.it
Prof. Antonio Ferrante, Presidente Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana, antonio.ferrante@unimi.it
Prof. Fiorella Lo Schiavo, Presidente della Società Italiana di Biologia Vegetale, fiorella.loschiavo@unipd.it
Prof. Nicolò Pietro Paolo Macciotta, Presidente Associazione Italiana Società Scientifiche Agrarie, macciott@uniss.it
Prof. Giuseppe Passarino, Presidente Associazione Genetica Italiana, giuseppe.passarino@unical.it
Prof. Chiara Tonelli, Presidente Federazione Italiana Scienze della Vita, chiara.tonelli@unimi.it
Prof. Massimo Vincenzini, Presidente Accademia dei Georgofili, presidente@georgofili.it