Le politiche agricole dell’Unione europea hanno da tempo fatto la scelta di sostenere il processo di innovazione delle imprese e dei territori rurali. Da almeno tre cicli di programmazione, i regolamenti europei volti a promuovere lo sviluppo e la sostenibilità mediante il sostegno ad investimenti strutturali propongono e finanziano azioni di diffusione delle innovazioni mediante interventi di crescita del capitale umano e di cooperazione.
Analizzando gli obiettivi e le modalità proposte dalla Commissione europea in questi 18 anni, è possibile notare un’evoluzione nei contenuti, nelle metodologie adottate e nell’approccio.
Si è passati da un sostegno a strumenti tradizionali come formazione, informazione e consulenza che avevano l’obiettivo generico di far crescere le professionalità impiegate in agricoltura e avvicinarle ai temi dell’innovazione (2007-2013) ad un’impostazione più strutturata che, finanziando gli stessi interventi, li ha posti decisamente al servizio delle priorità della politica agricola quali acceleratori delle specifiche istanze di competitività, sostenibilità e inclusione (2014 -2027).
Un altro aspetto evolutivo ha riguardato l’attenzione che le politiche hanno rivolto agli approcci e agli elementi metodologici proponendo precise scelte tecniche, operative e di governance. E’ stata infatti evidenziata l’importante differenza fra attività di informazione e attività di consulenza segnalando quanto la prima sia rivolta ad un pubblico più vasto e generalizzato e la seconda sia invece un servizio “tailor made” (su misura) che deve essere calibrato alle esigenze della singola impresa e dello specifico territorio. Per la diffusione delle innovazioni è stata data preferenza al modello interattivo utilizzando lo strumento della cooperazione e della progettazione di interventi che coinvolgessero un ampio partenariato di soggetti (i Gruppi Operativi del Partenariato europeo per l’innovazione in agricoltura).
Infine, in questa ultima stagione sono stati enfatizzate:
- l’opportunità di operare in modo sistemico mettendo in collegamento funzionale tutte le componenti del vasto mondo della conoscenza e dell’innovazione (da qui il concetto di Agricultural Knowledge and Innovation System – AKIS);
- la necessità di sostenere l’attività degli operatori AKIS mediante adeguati strumenti di gestione, automatizzazione, raccolta intelligente di informazioni indicati con il termine di servizi di back office.
Il percorso delineato ha portato a prevedere nel Programma Strategico della PAC (PSP) 2023 – 2027, nove Interventi relativi all’AKIS: tre legati all’approccio partenariale e interattivo all’innovazione e sei concernenti i classici strumenti di servizio e la suddetta attività di back office. Il budget complessivo ammonta a quasi 430 milioni di euro.
In questo quadro di contesto, va inserita l’iniziativa del centro di ricerca CREA Politiche e Bioeconomia, nell’ambito della Rete rurale nazionale, che ha come obiettivo quello di mettere in evidenza gli Strumenti di Supporto alle Decisioni (SSD) oggi disponibili a supporto degli addetti AKIS, con particolare riferimento a chi svolge l’azione di consulenza alle imprese.
Si tratta in genere di dispositivi informatici che gestiscono algoritmi più o meno complessi i quali, simulando fasi o tecniche produttive, consentono di fornire un’indicazione sul comportamento più razionale da tenere (quando e come irrigare, concimare, trattare le malattie ecc.). La loro creazione necessita di una importante competenza tecnica sulle problematiche affrontate e la raccolta e implementazione di grandi moli di dati e informazioni. Possono essere utilizzati mediante un hardware che opera in locale o sul web.
Gli SSD facilitano sicuramente l’attività di imprenditori e tecnici, tuttavia necessitano di importanti approfondimenti sia dei contenuti che della modalità di utilizzo.
L’attività in corso di realizzazione da parte della Rete rurale nazionale ha due finalità:
- creare un catalogo di SSD a libero accesso che ne sottolinei i principali ambiti di applicazione e i referenti;
- presentarne nel dettaglio alcuni per il tramite di brevi webinar mensili che possano fornire un ausilio pratico all’utilizzo.
Pertanto, è in corso una vasta azione di ricognizione degli SSD di libero utilizzo esistenti mediante la compilazione di un form (https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdYZewV93kid8MOE31FGCKRYfju2pcDFTl9iUnX6UhVo7kegA/viewform) che consentirà di avere una prima conoscenza dello strumento e quindi di contattarne il referente per reperire ulteriori informazioni di dettaglio.
E’ stato inoltre avviato un ciclo di webinar "Come e quando innovare: strumenti a supporto delle scelte" i cui materiali e programmi sono accessibili sul sito Innovarurale (www.innovarurale.it). I primi due incontri riguardano alcuni SSD realizzati dallo stesso CREA PB (16 aprile e 14 maggio 2024) e si rivolgono all’ambito gestionale delle imprese, ad essi seguiranno incontri che presenteranno strumenti prodotti da altri soggetti su altri temi.