La “Strategia Forestale Nazionale”, tra i punti di massima efficacia, pone in evidenza l’importanza dell’attività legata alla vivaistica forestale, settore su cui investire con celerità per poter disporre di materiale di propagazione certificato da impiegare nell’incremento della superficie forestale e nel miglioramento qualitativo dei nostri boschi.
Tutto ciò trova stretta identità con l’importanza della copertura arborea - ecosistemi forestali e verde urbano - quale reale contributo all’attenuazione degli effetti negativi dovuti ai cambiamenti climatici ed al dissesto idrogeologico.
L’Accademia dei Georgofili ha posto grande attenzione a questo argomento organizzando incontri e dibattiti tesi a favorire soprattutto l’obiettivo di conoscere quanto il dialogo tra “vivaismo forestale” e “vivaismo ornamentale”, ambedue ambiti caratterizzati da aspetti sovrapponibili e da aspetti fortemente differenziati, potesse essere di aiuto a ricreare una Rete Nazionale della Vivaistica Forestale.
Occorre ricordare che nel nostro Paese, nel passato, il vivaismo forestale è stato di riferimento quasi esclusivamente pubblico, gestito da una struttura che disponeva di funzioni anche di controllo, che si è progressivamente dissolto e reso oggi quasi inesistente, mentre le aziende vivaistiche private hanno, ad oggi, scarsa esperienza nel campo della vivaistica strettamente forestale.
Ci dobbiamo chiedere: chi insegna oggi il “mestiere” di vivaista forestale?
Una prima risposta ci viene fornita dalla recentissima pubblicazione, per i tipi della Compagnia delle Foreste, del volume di Moreno Moraldi: “Vivaistica forestale. Conoscerla per praticarla con successo”.
Il manuale rappresenta un efficace contributo didattico-formativo in quanto illustra e materializza gli aspetti tecnici della complessa attività vivaistica coinvolta nella produzione del materiale forestale di propagazione. Le fasi ed i processi produttivi vengono trasmessi e supportati dalla vasta esperienza professionale che è propria dell’Autore il quale segue un percorso illustrativo di facile comprensione ed apprendimento.
Il testo è suddiviso in specifici capitoli che affrontano i vari step operativi specificando come operare nel tempo e nello spazio nell’ambito della filiera produttiva del postime forestale. Si indicano i criteri da seguire nella raccolta del seme, alla sua lavorazione e conservazione. Quindi le strutture di allevamento, la pianificazione della conduzione del vivaio forestale, l’allevamento del postime a radice nuda ed in contenitore, la meccanizzazione, le avversità, gli aspetti commerciali. Infine una sintesi sulla legislazione riferita ai materiali di propagazione forestale.
E’ evidente l’impegno di Moreno Moraldi di trasmettere ai futuri vivaisti la sua passione verso un mestiere antico da riscoprire. Questi, nello studio del testo, possono trovare incentivi di impegno professionale e spunti di esame critico delle molteplici situazioni che sono coinvolte nella conservazione e nell’ampliamento delle foreste del nostro Paese.