La camera, con 346 voti a favore, 25 astensioni e nessun voto contrario, ha definitivamente approvato il disegno di legge per il contrasto dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e del cosiddetto "caporalato". Il provvedimento e' stato presentato dal governo il 28 gennaio 2016, per iniziativa dei ministri delle Politiche Agricole Maurizio Martina, della Giustizia Andrea Orlando e del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti. I principali filoni di intervento della normativa, che si compone di 12 articoli, riguardano la riscrittura del reato di caporalato (intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro), che introduce la sanzionabilità anche del datore di lavoro; l'applicazione di un'attenuante in caso di collaborazione con le autorità; l'arresto obbligatorio in flagranza di reato; il rafforzamento dell'istituto della confisca; l'adozione di misure cautelari relative all'azienda agricola in cui e' commesso il reato; l'estensione alle persone giuridiche della responsabilità per il reato di caporalato; l'estensione alle vittime del caporalato delle provvidenze del fondo antitratta; il potenziamento della rete del lavoro agricolo di qualità, in funzione di strumento di controllo e prevenzione del lavoro nero in agricoltura; il graduale riallineamento delle retribuzioni nel settore agricolo.
Da: Agrapress, 18/10/2016