Si svolgerà in due giornate, lunedì 24 e martedì 25 ottobre 2016, una conferenza su “Clima, agricoltura e Sicurezza alimentare: uno sguardo al futuro”, organizzata dal Dipartimento di Scienze Bio-Agroalimentari del Consiglio Nazionale delle Ricerche in collaborazione con l’Accademia dei Georgofili. Essa intende contribuire alla Giornata Mondiale dell’Alimentazione, che quest’anno ha assegnato particolare rilievo al tema dei cambiamenti climatici, ed evidenziare come le attività di ricerca possano contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Secondo le ultime stime delle Nazioni Unite, la popolazione mondiale raggiungerà i 9 miliardi nel 2050, e tale incremento risulterà ancora più significativo nei Paesi in via di sviluppo. Allo stesso tempo è previsto un aumento di pari livello della percentuale dei residenti nei centri urbani, che passerà dal 54% sul totale della popolazione nel 2014 a una stima attesa del 66% per il 2050. Il settore agro-alimentare è il primo a subire gli effetti di un mondo in evoluzione e deve quindi attuare al suo interno una trasformazione radicale, necessaria ad affrontare i trend di crescita dei tassi di consumo e di domanda, al fine di raggiungere l’incremento del 60% al 2050 auspicato dalla FAO e soddisfare quindi le esigenze alimentari e agricole mondiali, fornendo le basi per la crescita economica e la riduzione della povertà.
In questo scenario i cambiamenti climatici rendono ancora più difficoltoso il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, impattando in maniera molto negativa sulla gestione agricola e sulla sicurezza alimentare, per l’aumento delle temperature, per l’alterazione nel ciclo delle precipitazioni e per la maggiore frequenza di eventi estremi come siccità ed inondazioni, soprattutto in regioni che sono già soggette a disastri naturali. D’altra parte l’agricoltura non è solo vittima del cambiamento climatico, ma ne è anche responsabile, contribuendo con il 14% del totale delle emissioni di gas serra. Per tali motivi si richiede al settore agroalimentare un adattamento veloce e simultaneo al mutevole contesto esterno, con dei costi che ad oggi purtroppo rappresentano ancora un grande limite. Questa trasformazione dovrà inoltre essere accompagnata da uno sviluppo di tecnologie che garantiscano al contempo un utilizzo efficiente delle risorse naturali limitate (acqua, energia …) e un impatto ambientale sostenibile. Potenziare la sicurezza alimentare, contribuendo a mitigare i cambiamenti climatici, preservando le risorse naturali e gli ecosistemi vitali sono obiettivi concreti che richiedono la transizione verso un sistema di produzione agricola e alimentare più efficiente e più resiliente ai rischi, alla variabilità del contesto ambientale e alle situazioni di emergenza. Il mondo della ricerca da anni mette in campo i propri sforzi e le proprie competenze per affrontare la grande sfida globale volta a incrementare la produzione agricola ed alimentare attraverso un uso limitato delle risorse naturali.
La Conferenza di Firenze sarà articolata in due sessioni distinte: la giornata di lunedì 24 ottobre sarà dedicata al dibattito e al confronto tra alcuni dei principali attori del settore agroalimentare appartenenti al mondo produttivo, al mondo della cooperazione, dei policy-maker e della ricerca; si svolgerà, inoltre, la sottoscrizione di un accordo tra Accademia dei Georgofili e Consiglio Nazionale delle Ricerche, volto a consolidare la già radicata intesa e collaborazione tra le due Istituzioni. La giornata di martedì 25 ottobre sarà dedicata alla Conferenza annuale del Dipartimento di Scienze Bio-Agroalimentari, nel corso della quale gli Istituti afferenti al Dipartimento presenteranno le più significative attività di ricerca sul tema oggetto dell’evento.
Climate, agriculture, and food security: a look into the future from Florence
On Monday and Tuesday, 24-25 October 2016, there will be a conference about “Climate, Agriculture, and Food Security: a look into the future”, organized by the Department of Bio-Agrifood Sciences of the National Research Council in collaboration with the Georgofili Academy. The aim is to contribute to World Food Day that this year is focused on the issue of climate change and to highlight how research can contribute to achieving sustainable development goals.
According to the latest United Nations estimates, the world population will reach 9 billion in 2050 and the increase will be even more significant in developing countries. The agrifood sector has been the first one to feel the effects of a changing world. It must therefore carry out the radical internal transformation necessary to tackle the growing rates of consumption and demand to reach the 60% increase by 2050 advocated by the FAO and thus meet the world’s food and agricultural needs by providing the basis for economic growth and poverty reduction.
In this scenario, climate change makes it even more difficult to reach the sustainable development goals, having a negative impact on the agricultural management and food security because of the rise in temperature, the alteration of rainfall, and the greater number of extreme events such as droughts and floods, especially in those regions already subject to natural disasters. On the other hand, agriculture is not just a victim of climate change, but is also responsible for it, contributing 14% of the total emissions of greenhouse gasses.