Il 4 Maggio scorso all'Accademia dei Georgofili, il prof. Claudio Peri ha tenuto una conferenza dal titolo “Frantoi più efficienti”. Essa merita una particolare attenzione per il modello che il prof. Peri ha presentato come opportunità di evoluzione e di successo dei frantoi e degli olivicoltori che producono oli extra-vergini di oliva di grande qualità. Si tratta inoltre di un modello applicabile a molte produzioni agroalimentari di eccellenza così frequenti in Italia.
Il primo punto sviluppato dal prof. Peri ha riguardato la proposta di una indagine su vasta scala per mettere in evidenza le “asimmetrie informative” disponibili agli olivicoltori sulle prestazioni dei frantoi. Indagini di questo tipo, citate e commentate dal prof. Peri, hanno stimolato, in diversi settori e in diversi Paesi, sorprendenti evoluzioni tecniche e organizzative, insieme a netti miglioramenti di efficienza e produttività.
Il secondo punto sviluppato dal prof. Peri riguarda la possibilità che reti locali di olivicoltori e frantoi si organizzino in nuove “Communities of Practice”, condividendo esperienze e conoscenze e risultando alla fine molto più agili e dinamiche nell'acquisizione delle informazioni critiche e nella correzione delle inefficienze e degli errori.
Un questionario in 20 punti proposto dal prof. Peri e diligentemente compilato da una quarantina di partecipanti alla conferenza, ha messo in evidenza una grande eterogeneità di conoscenze e di opinioni. Ciò sottolinea l'importanza e l'urgenza di una maggiore condivisione delle informazioni più critiche tra operatori e imprenditori del settore.
In sostanza – questa è la conclusione – una più sistematica disponibilità dell'informazione può determinare una più rapida e generale evoluzione delle produzioni di oli di oliva di qualità in termini di resa, di qualità e, ciò che più conta, di business. Poiché, come dice l'economista McLuhan, teorizzatore delle Communities of Practice, “nel mondo delle nuove tecnologie, tutte le forme di ricchezza derivano dallo spostamento di informazioni”
I modelli presentati dal prof. Peri all'Accademia dei Georgofili non sono affatto teorici: essi possono diventare strumenti moderni di evoluzione delle imprese che operano su scala locale e territoriale nella produzione di oli extra-vergini di oliva di grande qualità.
Il prof. Peri ha evidenziato che agli attacchi, ormai sistematici nei mercati mondiali (USA ed oltre), contro gli oli extra-vergini italiani, non possiamo continuare a rispondere con proteste, proclami di principio e vittimismi o intensificando i contributi della pubblicità tradizionale. "Dobbiamo invece rispondere con modelli di sviluppo che rendono evidente – attraverso sistemi di informazione capillari e tempestivi – il legame fra professionalità e capacità operative, fra eccellenza e cultura manageriale, fra trasparenza, collaborazione, apertura mentale e garanzia etica delle produzioni. Dobbiamo fare sì che questi modelli diventino oggetto di studio e di imitazione nel mondo, dando all'Italia quella credibilità e quel prestigio sui quali si possano fondare duraturi successi di mercato".
Questi temi saranno oggetto di una giornata di studio full-immersion che il prof. Peri organizzerà a Todi (nel cuore dell'Umbria) il 24 Giugno prossimo. Per informazioni contattare claudio.peri@fastwebnet.it oppure l'annuncio pubblicato su http://www.georgofili.info/detail.aspx?id=2624