L'aumento dei costi di produzione ed il leggero aumento della produzione agricola finale limitano le entrate.
Nel 2015 il reddito agricolo ha registrato un aumento di 1,2%, misurato in termini correnti, per un totale di 22,063 miliardi di euro, secondo i dati provvisori del ministero dell'agricoltura. Questa cifra e' inferiore a livelli del 2001 e riflette la perdita di potere d'acquisto di tutto il settore agricolo, nonostante l'aumento degli aiuti diretti dell'Unione Europea.
Tra le cause di questa stagnazione ne spiccano due: i limitati progressi del valore della produzione agricola finale, praticamente ferma tra i 41 ed i 43 miliardi di euro per il cattivo andamento dei mercati ed il forte aumento dei costi di produzione, che sono passati da 14 a 21 miliardi di euro, causato dal rincaro dei prezzi dei fertilizzanti e dell'energia.
Nel 2015 la produzione agricola e' diminuita di 1,8% in volume, con un aumento dei prezzi del 4,4%, fino a 43,5 miliardi di euro. La produzione vegetale ha registrato un calo del 6,3% in termini di volume, soprattutto per cereali, vino e patate, e del 50% per l'olio, in cui vengono calcolati i dati del precedente esercizio.
Per quanto riguarda i prezzi, sono stati registrati valori positivi per frutta e verdura fino al crollo delle ultime settimane dovuto alla concentrazione della produzione causata dal caldo, che ha anticipato i raccolti. Sul saldo negativo dell'anno spiccano i prodotti zootecnici, principalmente a causa dei prezzi bassi del maiale (-10%), del latte bovino, per cui il calo medio e' stato del 15%, e delle uova (-8%).
Da:"El Pais" (Spagna) in rassegna Stampa Estera Agrapress, n° 1150