In controtendenza all'aumento generale dell'industria, si riduce nel 2015 la produzione alimentare Made in Italy, sotto il pressing delle importazioni dall'estero, rivelano i dati Istat sulla produzione industriale.
Per il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo "si cominciano a far sentire nell'agroalimentare gli effetti della delocalizzazione, che per prima ha colpito la produzione agricola, con l'acquisto di grano, latte e carni dall'estero, poi i marchi storici del Made in italy, finiti in mani straniere, e adesso interessa anche gli stabilimenti industriali, con pesanti effetti sull'economia e l'occupazione". Secondo il presidente è necessario "cambiare verso con politiche di valorizzazione del vero Made in italy dal campo alla tavola".
"La mancanza di trasparenza sulle informazioni in etichetta permette di spacciare come italiani prodotti che non lo sono e favorisce le importazioni low cost, ma con minori garanzie qualitative e sanitarie, che fanno chiudere le imprese nazionali", sottolinea Coldiretti, che torna a chiedere l'indicazione d'origine in etichetta.
Da: Agrapress, 10/02/2016