Vorremmo far conoscere una curiosità riguardante una giovane pianta di Castagno (Castanea sativa Mill.) di circa cinquanta anni cresciuta all’interno del fusto cavo di un altro esemplare di circa trecento anni (Vedi Foto).
I due alberi vegetano in un incolto situato nel Comune di Monticiano a Siena territorio Toscano dove fino a pochi anni fa la castanicoltura rappresentava una risorsa economica importante se non indispensabile per l’uomo e gli animali. Le condizioni di salute delle due piante sono ottime mentre dal punto di vista morfologico il giovane Castagno produce frutti e foglie più piccole rispetto al vecchio esemplare e lungo il tronco non sono stati riscontrati segni di innesto. Tali osservazioni suggeriscono che la pianta giovane non era generata dalla pianta vecchia e quindi geneticamente diverse.
Abbiamo effettuato analisi genetiche utilizzando il metodo short Tandem Repeats (STR), sequenze di DNA non codificante, costituite da ripetizioni di sequenze polimorfiche presenti nel genoma con un numero variabile di ripetizioni all'interno di una specie. Le prime osservazioni in banca dati suggeriscono che il giovane potrebbe essere di varietà tipiche dell'areale amiatino e comunque fortemente dissimile dalle varietà locali. Queste prime osservazioni ci portano ad una prima conclusione che il giovane Castagno sia nato da un seme e cresciuto e protetto dal fusto cavo del vecchio Castagno. Si potrebbe inoltre ipotizzare che la natura ha introdotto un metodo per preservare la propria biodiversità.