L'Efsa (European Food Safety Authority) ha messo a punto uno strumento per valutare il rischio cumulativo dei fitofarmaci, senza più considerare le molecole singolarmente. Attualmente, con l'ausilio di questo strumento, si stanno eseguendo valutazioni dell'esposizione cui sono soggetti i consumatori in uno studio pilota su gruppi di fitofarmaci che possono compromettere la funzionalità della tiroide e del sistema nervoso.
I risultati di tali valutazioni saranno pubblicati entro la fine di quest'anno e verranno presi in considerazione dall'Efsa nella redazione di due relazioni scientifiche, che l'Agenzia pubblicherà nel 2017.
In una prospettiva a lungo termine, l'Efsa spera d'iniziare a integrare progressivamente valutazioni del rischio cumulativo ad alto livello nella sua analisi annuale dei rischi cronici e acuti che i fitofarmaci comportano per i consumatori. L'analisi utilizza dati raccolti dagli Stati membri.
Il software - noto come strumento Monte Carlo di valutazione del rischio (MCRA) - è stato inizialmente sviluppato grazie a un progetto finanziato dalla Commissione europea al quale hanno partecipato ricercatori, scienziati e autorità di regolamentazione di 14 Paesi, ed è stato supervisionato dall'Istituto nazionale della salute pubblica e dell'ambiente dei Paesi Bassi (RIVM).
L'esperienza maturata nelle valutazioni iniziali sarà utilizzata per ottimizzare lo strumento e garantire che sia adatto allo scopo nel contesto di decisioni normative su richieste di autorizzazione relative ai livelli massimi di residui (LMR) di pesticidi negli alimenti. Questo aspetto del progetto è coordinato in stretta collaborazione con la Commissione europea, che ha istituito un gruppo di lavoro al fine di garantire che il progetto soddisfi le esigenze dei gestori del rischio.
Da: Teatro Naturale, 29/01/2016