L’Agenzia Spaziale Europea si concentra sui satelliti per l’agricoltura e per affrontare le sfide dei cambiamenti climatici. E per farlo ha ingaggiato un team di esperti per analizzare lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile in grado di assicurare cibo a una popolazione mondiale in costante aumento, dove lo spazio e le tecnologie spaziali si rivelano uno strumento essenziale per monitorare i raccolti, la deforestazione, la pesca. Al tavolo della conferenza “Le tecnologie dello spazio per l’agricoltura” che si è svolto il 25 gennaio u.s. all’Auditorium del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano, l’Esa ha aperto il confronto fra il Direttore dell’Ufficio per gli affari dello spazio extra-atmosferico dell’Onu (Unoosa-Onu), Simonetta Di Pippo, la Responsabile del coordinamento dei programmi di Osservazione della Terra dell’Agenzia Spaziale Europea, Simonetta Cheli, il rappresentante dell’Agenzia Spaziale Italiana, Alessandro Coletta e il coordinatore Cnr-Irea del progetto europeo Ermes, Mirco Boschetti. L’incontro era collegato alla mostra dell’Esa “Il mio pianeta dallo spazio. Fragilità e Bellezza”, prolungata fino al 31 gennaio, che permette ai visitatori di affrontare un un viaggio attraverso alcuni dei più belli e remoti luoghi della Terra grazie a incredibili immagini del nostro Pianeta visto dallo spazio. Proprio in tema con l’argomento al centro del dibattito milanese sulle tecnologie spaziali per supportare gli agricoltori nell’impiego più efficiente di acqua e fertilizzanti e su come aiutare i paesi ad affrontare le sfide dei cambiamenti climatici, costituite soprattutto da siccità, inondazioni, incendi e desertificazione.
Da: Meteoweb, 24/01/2016