Presso gli archivi della Facoltà di Agraria dell’Università di Napoli Federico II, sono conservate oltre 700 illustrazioni, interamente realizzate a mano, che raffigurano le varietà di ortaggi e frutta presenti in Italia nel secolo scorso. Alla realizzazione di questo imponente apparato iconografico, unico per numerosità e contenuti, concorsero numerosi disegnatori e pittori professionisti e dilettanti tra gli inizi e la metà del ‘900.
Le illustrazioni comprendono 154 antichi dipinti relativi all’orticoltura, materiale didattico iniziato dal prof. Francesco De Rosa, primo titolare della cattedra di Orticoltura istituita nel 1901 e tenuta dallo stesso De Rosa fino al 1927. Tale prima collezione fu successivamente arricchita da altre tavole durante il periodo del prof. Ferruccio Zago che subentrò al prof. De Rosa a partire dal gennaio 1928.
Oltre 550 tavole sono, invece, relative alla frutticoltura e furono realizzate inizialmente sotto la guida del prof. Luigi Savastano, docente dell’insegnamento di Arboricoltura dal 1884 al 1910, e successivamente incrementate dagli altri docenti, in particolare dal prof. Domenico Casella, titolare della cattedra di Arboricoltura, direttore dell'Istituto di Coltivazione Arboree della Facoltà di Agraria dell'Università di Napoli negli anni ‘60, illustre studioso di “frutta antica” e noto pomologo.
L’impegno di uno sponsor privato, Rossopomodoro, ha permesso di realizzare un archivio elettronico di queste illustrazioni di eccezionale valore artistico e naturalistico. Le illustrazioni sono state riprese con fotocamera digitale, ridefinite con l’ausilio di programmi per il fotoritocco e catalogate. Questo archivio fornisce un’attenta rappresentazione del germoplasma ortofrutticolo italiano del ‘900 e, oltre ad avere un eccezionale valore documentario nella storia della nostra agricoltura, rappresenta un importante riferimento per coloro che guardano con rinnovato interesse alle “antiche varietà”, nell’intento di preservare il grande patrimonio varietale italiano dall’erosione genetica e di recuperare a una fruizione utilitaristica le varietà della nostra tradizione.
Grazie al contributo di Rossopomodoro potremo ammirare una grande raccolta di immagini sulla “ortofrutta antica” attraverso la realizzazione di un’edizione elettronica e ipertestuale e, successivamente, l’allestimento di un museo della biodiversità dell’ortofrutticoltura presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Napoli Federico II destinato a preservare nel tempo un patrimonio unico della cultura scientifica del Novecento italiano.
L’iniziativa sarà illustrata nel corso di un Convegno, organizzato dall’Accademia dei Georgofili Sezione Sud-Ovest, su “Biodiversità in Ortofrutticoltura: immagini e racconti” che si svolgerà presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II il 17 gennaio 2011.