Oggi vi è un crescente interesse per gli alimenti derivati da alimenti naturali, tradizionali e non tradizionali, come possibili fonti di sostanze biologicamente attive con provate proprietà salutari per l'inclusione nella dieta umana come alimenti funzionali, integratori alimentari, nutraceutici. Su questa linea vi è un non trascurabile interesse per i frutti del carrubo (Ceratonia siliqua L.), in particolare dei suoi semi, come dimostrano le quasi duecento recenti pubblicazioni presenti nelle banche dati specializzate.
L'albero di carrubo appartiene alla famiglia dei legumi e prospera nelle aree semiaride della regione mediterranea. Il carrubo, con rese produttive variabili a seconda delle cultivar, suoli, climi e pratiche agronomiche, è considerato una componente naturale della biodiversità e vantaggioso per l'agricoltura locale poiché è resistente alla siccità e alla elevata temperatura. Il suo frutto è alla base di una produzione mondiale annua di oltre 315.000 tonnellate di prodotti a base di carruba. L'albero di carrubo nel passato è stato importante per l’alimentazione animale e umana, oltre che tradizionale rimedio, soprattutto nei non rari in periodi di miseria o fame, come durante la Seconda Guerra Mondiale quando divenne un importante surrogato utilizzato dalla popolazione italiana. Prodotti primari di carruba sono la farina, la polvere e lo sciroppo, che richiedono la pre-separazione dei semi dal baccello. I semi rappresentano il dieci per cento circa del frutto e sono in generale considerati un sottoprodotto o scarto, ma oggi sono divenuti un bene prezioso da ricuperare. I semi di carruba hanno un colore marrone, una durezza significativa, una lunghezza di circa dieci millimetri e un peso di circa due decimi di grammo e un tempo erano presi come unità di misura delle pietre preziose (da qui il carato il cui nome deriva da nome arabo del carrubo). Odiernamente il carrubo sta assumendo un'importanza potenzialmente significativa per l'industria alimentare, grazie ai suoi costituenti chimici, alle proprietà aromatizzanti e ai benefici nutrizionali.
I semi di carruba hanno una composizione che permette di assegnare loro effetti benefici sulla salute come ingredienti di alimenti funzionali e questo sulla base alla loro la composizione chimica e al loro potenziale antiossidante. Questi semi contengono i seguenti acidi grassi: oleico (45,0%), linoleico (32,4%) e palmitico (16,6%). Il tocoferolo primario è costituito da γ-tocoferolo (53,1%). Nella frazione sterolica predominano il β-sitosterolo (74,2%) e il stigmasterolo (12,8%). Il contenuto totale di polifenoli e flavonoidi dei semi di carruba è rispettivamente di 1,76 mg di acido gallico equivalente/g di peso secco e di 0,30 mg di quercetina equivalente/g di peso secco. I risultati ottenuti dimostrano che i semi di carruba sono una preziosa fonte non solo di composti fenolici e antiossidanti, ma anche di proteine, lipidi, galattomannani con proprietà funzionali che migliorano il loro valore nutrizionale (Hafize Fidan, Stanko Stankov, Nadezhda Petkova et alii - Evaluation of chemical composition, antioxidant potential and functional properties of carob (Ceratonia siliqua L.) seeds -J Food Sci Technol., 57 (7), 2404 – 2413, 2020). Studi di laboratorio condotti sulle catechine dimostrano che estratti di foglie e baccelli di carrubo sono in grado di indurre la morte nelle linee cellulari tumorali (Corsi L., Avallone R., Cosenza F., Farina F., Baraldi C., Baraldi M. - Antiproliferative effects of Ceratonia siliqua L. on mouse hepatocellular carcinoma cell line - Fitoterapia, 73 (7 – 8) 674 – 684, 2002. Particolarmente interessanti i risultati su gli effetti migliorativi dell'estratto di Ceratonia siliqua L. sui parametri spermatici e della frammentazione del DNA negli animali trattati con Ciclofosfamide) che aprono una strada sul trattamento di alcuni tipi d’infertilità maschile (Zahra Mehraban, Marefat Gaffari Novin, Mohammad Ghasem Golmohammadi, Hamid Nazarian - Effect of Ceratonia siliqua L. extract on DNA Fragmentation of Sperm in Adult Male Mice Treated with Cyclophosphamide – Reprod. Sci. 28 (4), 974-979, 2021).
Del frutto del carrubo si può usare qualsiasi parte: la polpa e i semi dai quali si ottiene la farina destinata a biscotti, dolci, creme spalmabili e torte. Le foglie per la preparazione di infusi e i semi che un tempo erano considerati sottoprodotti, possono oggi divenire preziosi ingredienti con un potenziale valore aggiunto nella progettazione e ottimizzazione di alimenti funzionali e di integratori alimentari.