In Italia la V gamma rappresenta ancora un settore di nicchia, ma i tassi di crescita della domanda sono molto promettenti. I fattori che hanno determinato lo sviluppo di questa tipologia di prodotti riflettono l’evoluzione degli stili di vita delle famiglie, che richiedono sempre più piatti pronti, in porzioni ridotte, utilizzabili in modo semplice ma al tempo stesso accettabili sotto il profilo nutrizionale e sensoriale. Un aspetto sicuramente primario se si pensa al ruolo ricoperto dai vegetali nella dieta. Una recente ricerca ha dimostrato che le patate di V gamma hanno un maggior contenuto di amido “resistente”, così definito in quanto non digerito nel tratto gastrointestinale. Per le sue caratteristiche viene classificato come fibra alimentare, con la quale ha in comune innumerevoli effetti benefici, non ultimo il ridotto apporto energetico, circa la metà rispetto a quello dell’amido “digeribile”. Sarebbe la stessa tecnologia di produzione dei prodotti di V gamma a determinare un incremento di questa frazione dell’amido, presente naturalmente in molti alimenti come pasta, riso, fagioli. Le diverse operazioni dei processi alimentari possono quindi non tradursi in perdita di proprietà nutrizionali.