Tecnologia e informatica in risaia per combattere un fungo micidiale, la Pyricularia grisea, noto come brusone, patogeno che necrotizza la pianticella e riduce del 30% la produzione. Contro questo flagello è stato messo a punto un progetto unico in Italia e in Europa: si basa su calcoli previsionali, incrocia i dati meteo con le rilevazioni in campo attraverso la presenza di centraline captaspore che segnalano l’arrivo del fungo e la sua imminente diffusione. Il progetto è stato realizzato dall’Università di Pavia. Applicato alla risicoltura, il sistema consente di monitorare la situazione, incrocia i dati relativi alla presenza di spore, considera i cosiddetti parametri predisponenti (come le escursioni termiche e le temperature). E’ stato ufficialmente presentato all’International Rice Congress di Bangkok e accreditato come una delle novità più avanzate del settore. I captaspore di ultima generazione sono stati posizionati in sei punti della risaia piemontese. Il brusone si manifesta in presenza di clima caldo e afoso: il captaspore ne avverte l’arrivo, trasmette segnalazione in tempo reale ai centri di raccolta dati e da qui via email o sms agli agricoltori che intervengono per ridurre al minimo l’impatto.
Da: La Stampa, 28/06/15