Agrinsieme ha espresso forte preoccupazione per l’emergenza Xylella che rischia di aggravarsi ulteriormente per i ritardi degli interventi messi a punto.
L’Unione Europea continua a chiedere azioni concrete. Nel frattempo, dalla Puglia giunge notizia che anche l’area tra Gallipoli e Lecce, fino all’anno scorso colpita solo ad isole, ora è tutta o quasi “bruciacchiata”. Con le paralizzanti contrapposizioni si favorisce il dilagare della epidemia.
Chi pagherà per questi ritardi che finiranno per coinvolgere altre aree olivicole?
Fonti: da Agrapress, 11/05/2015 e dirette