A causa della crisi, fra i toscani è cresciuto il consumo di birra e nettamente diminuito invece quello del vino. Questo il quadro che emerge dall’analisi dei dati Istat relativi all’uso e all’abuso di alcool fatta da Coldiretti. Il periodo di riferimento va dal 2009 al 2014, gli anni della crisi che hanno segnato anche l’addio agli alcoolici, spiega Coldiretti, per 300.000 toscani. In particolare i consumatori di alcolici sono diminuiti del 13%, «il 6,3% se prendiamo come anno di riferimento il 2012».
Crolla il consumo di vino (-11,8%), aumenta esponenzialmente quello quotidiano della birra ( 32%). In crescita i consumatori abituali di alcolici fuori pasto ( 16%). Sparisce anche un’altra sana abitudine del buon vivere: il bicchiere a tavola durante i pasti (-26%) che è sempre stato sinonimo di salute e benessere.
Sottolineato inoltre l’aumento dei consumatori di analcolici, passati dal 21,9% del 2009 al 38,1% del 2014. «Sono crollati gli acquisti di vino delle famiglie – sottolinea Coldiretti – e i consumi nazionali sono scesi attorno ai 20 milioni di ettolitri, dietro Stati Uniti e Francia, con un taglio del 19% dall’inizio della crisi nel 2008».
Da Corriere Fiorentino, 13/05/2015