La Giornata di Studio ha avuto uno spiccato carattere interdisciplinare e ha previsto la partecipazione di scienziati attivi da molti anni nei settori della climatologia/meteorologia, dell’agronomia, della zootecnia, della difesa dell’ambiente e dell’economia agraria. L’incontro è servito a fare il punto sullo stato, le prospettive e i fabbisogni della ricerca Italiana nel settore dell’allevamento animale di fronte alle sfide imposte dai cambiamenti climatici.
Le relazioni che si sono succedute e la discussione che ne è conseguita hanno chiarito che le relazioni tra clima e allevamento animale sono di tipo bidirezionale e nel corso della giornata è stato dato ampio spazio alla descrizione sia degli effetti che il clima esercita sugli animali allevati sia del contributo degli allevamenti in termini di emissioni di gas che contribuiscono al cambiamento climatici in atto.
Riguardo agli effetti delle condizioni climatiche sugli animali allevati, i diversi relatori hanno sottolineato che tali effetti possono essere sia diretti sia indiretti e che questi ultimi sono mediati dall’influenza che il clima esercita sulla disponibilità di alimenti e di acqua e sulla diffusione di agenti patogeni e/o di loro vettori.
I partecipanti all’incontro si sono trovati unanimemente d’accordo nell’indicare che sempre di più la ricerca in questo contesto richiede un approccio di tipo multidisciplinare e che l’acquisizione di conoscenze deve potersi tradurre in indicazioni concrete per il mondo della produzione che possano consentire di prevedere gli effetti del cambiamento climatico nonché di individuare gli interventi più idonei per attuare strategie di mitigazione (riduzione delle emissioni climalteranti) e di adattamento (utili a limitare gli effetti negativi di condizioni climatiche sfavorevoli).
The Italian livestock industry and the challenges posed by climate change
Last 22 April, a meeting was held in Florence on the Italian zootechnic research relating to climate change; it was organized by the Georgofili Academy’s Comitato Consultivo per gli Allevamenti e le Produzioni Animali or Advisory Committee for Animal Husbandry and Production.
The meeting was characterized by a strong interdisciplinary approach and involved the scientists active for many years in the fields of climatology/meteorology, agronomy, animal husbandry, the protection of the environment and agricultural economy. The meeting was useful to depict the state of the art, the perspectives and needs of Italian research in animal breeding sector to meet the challenges posed by climate change.
Speeches and the discussion which followed made it clear that the relationships between climate and animal husbandry are bi-directional and during the meeting it was given ample space both to the description of the effects that the climate exerts on animals and to the contribution of the farms in terms of greenhouse gases emissions that contribute to the ongoing climate change.
About the effects of climate on animals, different speakers stressed that these effects can be both direct and indirect, and that the latter are mediated by the influence that climate exerts on the availability of food and water and the spread of pathogens and/or their vectors.
The participants unanimously agreed in indicating that more and more research in this context requires a multidisciplinary approach and that the acquisition of knowledge must be able to dictate concrete indications to the world of production that can allow to predict the effects of climate change as well as to identify the most appropriate interventions to implement mitigation strategies (reduction of greenhouse gas emissions) and adaptation (useful to limit the negative effects of unfavorable weather conditions).