A quindici metri di profondità, nell'ambito del cantiere per la realizzazione della stazione San Giovanni della metro C, è stata fatta una straordinaria scoperta archeologica. Nell'attuale area di Porta San Giovanni e Via La Spezia, all'epoca dell'impero di Augusto e del suo successore Tiberio si estendeva una vasta azienda agricola di 14mila metri quadrati, la più vicina a Roma e al servizio del mercato cittadino, dotata di un articolato sistema idraulico che sfruttava un circuito di "ruote acquarie" che captavano e spingevano l'acqua (probabilmente la cosiddetta aqua crabra) nei canali che irrigavano frutteti (con i primi alberi di pesco appena importati dal Medio Oriente) e orti. Cuore di questa fattoria era una vasca colossale, un bacino idrico grande un quarto di ettaro, lungo 70 metri e largo 35, il più esteso mai ritrovato nell'antichità. Le indagini archeologiche, complessivamente condotte fino a venti metri di profondità, hanno permesso di scoprire una serie di reperti di paleobotanica, lignei e di materiale organico di duemila anni fa, tra cui alcuni legati alla pratica agricola, come un forcone a tre punte e i resti di ceste, nonché numerosi noccioli di pesca.
Da Agrapress, 3/12/2014