A Bologna si e' inaugurato oggi il 207° anno accademico dell'accademia nazionale dell'agricoltura dedicato al tema: "L'agricoltura che verrà, idee e proposte per la competitività e l'affermazione del Made in Italy".
Dopo la relazione del presidente Giorgio Cantarelli Forti, la prolusione inaugurale e' stata svolta da Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative e accademico ordinario. “In primo luogo - ha affermato - occorre porre attenzione all'effetto tempo sulle politiche: oggi occorrono politiche di breve periodo per l'agricoltura italiana ed europea, visto il repentino cambiamento a cui siamo sottoposti nei nostri giorni". E’ necessario quindi "un approccio completamente diverso dal passato perché le politiche erano giuste ma il fattore tempo ha giocato a sfavore", ha aggiunto. L'Italia "dovrà produrre qualità accessibile a fasce di consumatori sempre più ampie. Per fare questo occorre investire in ricerca ed innovazione, elementi chiave per essere competitivi”. Per il presidente della Confcooperative, inoltre, "e' arrivato il momento di distinguere il Made in Italy dal 100% italiano e, ancora meglio, tre volte italiano, fatto in Italia, con materia prima italiana e prodotto da una azienda con capitali italiani che non trasferisce all'estero valore aggiunto". Infine, e' necessario intensificare la lotta alla contraffazione e delineare strategie contro l'italian sounding.
Da Agrapress, 7/04/2014