Scarti di mele piemontesi diventano cosmetici grazie ai Fondi Europei

  • 20 October 2021

Gli scarti delle mele piemontesi avranno una nuova vita diventando una linea di cosmetici. E’ il risultato di un programma interregionale finanziato dall’Unione Europea per promuovere l’economia circolare attraverso la bio-economia. L’idea alla base del progetto è quella di scoprire nuove opportunità di business che possano inserirsi all’interno della catena del valore dei prodotti già coltivati sul territorio, in particolare le erbe alpine.
Environment Park, insieme ai produttori di mele ed altri stakeholder locali come ricercatori, agricoltori e PMI, hanno individuato gli scarti derivanti dall’estrazione del succo di mela, la sansa, come una risorsa per nuove opportunità di business. La mela è il frutto più coltivato in UE. L’Alto Adige, per esempio, con i suoi 18.400 ettari di terreno ed una raccolta annua di circa 950.000 tonnellate, rappresenta la più grande regione di coltivazione delle mele d‘Europa. Nonostante questo mercato sia quasi giunto alla saturazione, e le mele da tavola – quindi non trattate – rappresentino oggi il metodo di vendita più redditizio, la catena del valore della mela presenta dei potenziali economici ancora inesplorati. Inizialmente si era pensato all’applicazione della sansa nel settore del food con applicazioni gluten free. Ma a credere nel potenziale della sansa è stato un imprenditore agricolo del cuneese che ha individuato nella cosmesi il settore più redditizio dove impiegare la sansa. Così una start-up a vocazione sociale, lancerà una linea di cosmetici a base di scarti di mele tutte coltivate nel territorio del Piemonte.
Il progetto AlpBioEco è tra i finalisti di Award 2021, gli awards che premiano i progetti regionali più innovativi e promettenti finanziati con fondi europei.

da: ilsole24ore.it, 7/10/2021