Secondo l’Agricultural Outlook 2021-2030, pubblicato dalla FAO e redatto grazie alla collaborazione con l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), entro il 2030 l’avocado potrebbe diventare il frutto tropicale più venduto, con un volume di esportazioni di 3,9 milioni di tonnellate, superando sia l’ananas che il mango in termini di quantità. Il valore totale dell’export globale di avocado arriverebbe a 8,3 miliardi di dollari.
Negli ultimi anni l’avocado è stato il frutto con la crescita più rapida della produzione. Entro il 2030, si dovrebbero produrre nel mondo 12 milioni di tonnellate di avocado, più del triplo del livello del 2010.
Attualmente i primi dieci Paesi produttori contano per quasi l’80% della produzione globale, ma stanno emergendo nuove aree di coltivazione. Circa il 74% della produzione di avocado continuerà a provenire dall’America Latina e dai Caraibi, che presentano condizioni di coltura favorevoli.
La produzione in Messico, il maggior produttore ed esportatore del mondo, dovrebbe salire del 5,2% all’anno nei prossimo decennio. Nonostante la concorrenza da parte di altre nazioni esportatrici emergenti, il Messico dovrebbe continuare a incrementare la sua quota di esportazioni mondiali, raggiungendo il 63% entro il 2030.
Stati Uniti e Unione europea dovrebbero rimanere i principali importatori di avocado, rappresentando rispettivamente il 40% e il 31% dell’import mondiale nel 2030. Tuttavia, le importazioni dovrebbero aumentare anche in molti altri paesi, come Cina e alcuni paesi medio-orientali.
Da: Corriere Ortofrutticolo, 3/8/2021