I Georgofili vivono a fianco degli agricoltori, o sono agricoltori essi stessi. Conoscono bene, pertanto, le difficoltà strutturali del settore, ma sanno anche che l'agricoltura in questi ultimi 80 anni è stata protagonista di fondamentali mutamenti, determinati dalla scienza e dalla tecnologia, in particolare dall’agronomia, dalla genetica, dalla chimica e dalla meccanizzazione.
Oggi la scienza e la tecnologia si presentano con il WEB e la telematica, permeando tutta la realtà e condizionando le relazioni tra tutti noi. Il WEB può dare valore alle nostre competenze, può ampliare la nostra visione della realtà, mettere a fuoco aspetti poco conosciuti, aiutarci nelle interazioni con gli altri, stimolare la creatività, incoraggiarci all’impegno.
Il sapere è sempre qualcosa che si costruisce nella reciproca interazione. Il rischio oggi è che la conoscenza dipenda dagli algoritmi, ai quali è delegata nel WEB l’integrazione delle conversazioni e delle discussioni; e gli argomenti aggregati che risultano da quest’integrazione sono percepiti da tutti come un “consenso universale implicito”. Come tali, hanno la debolezza di un’informazione che non può essere fatta risalire a nessun individuo specificamente; e la forza, al tempo stesso, di un dato che si basa su un vasto aggregato di opinioni.
La tecnologia WEB, inoltre, sfortunatamente, può essere utilizzata per potenziare le prevaricazioni ideologiche contro la scienza e la modernizzazione del Paese. Non credo si possa accettare il mito della natura buona e benefica che viene violentata dall’avanzamento della tecnologia e della globalizzazione. L’agricoltura, in cui le interazioni tra cibo, ambiente e progresso scientifico assumono un particolare rilievo e su cui elevata dovrebbe essere l’attenzione del cittadino, diventa addirittura una espressione tipica delle problematiche di sviluppo della società moderna. Una società muoderna, che, muovendosi di fatto verso una maggiore complessità, deve sempre più saper integrare la scienza e la tecnologia con i fattori culturali, sociali, ecologici ed economici.
Per chi si trova in posizioni di riferimento e di responsabilità, è oltremodo vitale acquisire una elevata capacità di comunicazione, senza dimenticare che comunicare, avendo uno schermo come interlocutore, non è vera comunicazione. Oggi l'avvento dei social network ha moltiplicato esponenzialmente il problema, con l'effetto paradossale che più si comunica e più c'è il rischio di comunicare male, più ci sono i mezzi e i luoghi virtuali per farlo e più si possono perdere di vista i fondamentali di questo tipo particolare di rapporti.
Traiamo insegnamento dalla sintesi offerta dai Cinesi, oltre due millenni orsono, mediante un efficace, complesso ideogramma.
(Antico ideogramma cinese che esprime la “comunicazione empatica”, come sintesi di quattro elementi: orecchio, occhio, alterità e cuore. A sinistra: orecchio; a destra dall’alto: l’interlocutore nella sua alterità e individualità, l’occhio, la sintesi (una linea orizzontale), il cuore (molto complesso con ben 4 elementi).
Noi Georgofili possiamo avvalerci, attualmente, di importanti opportunità di incontro e dei relativi meccanismi di relazione tra noi stessi con: Convegni, Letture, Visite, Mostre, in sede nazionale e nelle Sezioni, Comunicazioni e Programmi diffusi per posta ordinaria e posta elettronica, Georgofili INFO, Pubblicazioni, ecc.
Sono tutte iniziative molto importanti di carattere scientifico, culturale, artistico, storico, organizzativo, naturalistico, industriale, paesaggistico, di marketing, ecc.. Alcune - come Georgofili INFO - di grande attualità e qualità, ci coinvolgono e ci impegnano a scrivere e offrire nostri contributi.
Con il nostro impegno personale si potrebbe addirittura costruire un social network con una parte INTRA dedicata al dialogo tra gli Accademici, ed una parte pubblica, gestita da un Comitato scientifico ristretto, dove i contributi siano resi disponibili.
Potremmo prevedere, inoltre, una diffusa partecipazione a Wikipedia, l’enciclopedia online, collaborativa e gratuita, liberamente modificabile; chiunque può contribuire alle voci esistenti o crearne di nuove. Wiki si presta bene ai contributi approfonditi, molto più di Twitter e Facebook.
In sintesi, penso si debba puntare ad una comunicazione integrata, con gli Accademici sempre più partecipi.
(L’articolo è tratto da una delle relazioni svolte all' Assemblea generale dei Georgofili - Firenze, 17 dicembre 2013 )